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martedì 30 novembre 2010

Lolek...Giovanni Paolo II

lunedì 29 novembre 2010

Preghiera a Nostra Signora di Lourdes


Maria, tu sei apparsa a Bernardetta nella fenditura di questa roccia.
Nel freddo e nel buio dell’inverno,
hai fatto sentire il calore di una presenza,
la luce e la bellezza.
Nelle ferite e nell’oscurità delle nostre vite,
nelle divisioni del mondo dove il male è potente,
porta speranza
e ridona fiducia!
Tu che sei l’Immacolata Concezione,
vieni in aiuto a noi peccatori.
Donaci l’umiltà della conversione,
il coraggio della penitenza.
Insegnaci a pregare per tutti gli uomini.
Guidaci alle sorgenti della vera Vita.
Fa’ di noi dei pellegrini in cammino dentro la tua Chiesa.
Sazia in noi la fame dell’Eucaristia,
il pane del cammino, il pane della Vita.
In te, o Maria, lo Spirito Santo ha fatto grandi cose:
nella sua potenza, ti ha portato presso il Padre,
nella gloria del tuo Figlio, vivente in eterno.
Guarda con amore di madre
le miserie del nostro corpo e del nostro cuore.
Splendi come stella luminosa per tutti
nel momento della morte.
Con Bernardetta, noi ti preghiamo, o Maria,
con la semplicità dei bambini.
Metti nel nostro animo lo spirito delle Beatitudini.
Allora potremo, fin da quaggiù, conoscere la gioia del Regno
e cantare con te:
Magnificat!
Gloria a te, o Vergine Maria,
beata serva del Signore,
Madre di Dio,
Tempio dello Spirito Santo!

"Amen"

Madre Della Speranza



non abbiate paura!
confidate piuttosto nel signore
e nella vergine Maria Madre di Dio
e Madre nostra
anche se piccoli
con il suo materno aiuto
potremo scoprire la fiducia
nella misericordia di Dio
e dare speranza anche a chi l'ha persa

La Fiamma D'Amore del Cuore Immacolato Di Maria


Il Mio Cuore Immacolato arde D'Amore, e brucia dal desiderio di effonderlo su di voi. Non posso più trattenere quell'Amore, che Mi spinge a comunicarlo a voi.

Io sono la Madre vostra: posso e voglio aiutarvi, ma per farlo ho bisogno del vostro aiuto (della vostra collaborazione). Affrettatevi ad accecare Satana!
Ho bisogno di tutti voi...
Non tollerate ritardi...Satana sarà accecato nella misura in cui voi farete la vostra parte...La responsabilità è grande, ma la vostra fatica non resterà inutile.
Se tutti si uniranno a Me, allora la dolce luce della Mia Fiamma D'Amore incendierà e brucerà tutto il mondo. Satana sarà sconfitto e reso incapace di esercitare il suo dominio. Soltanto non dovete rimandare o diminuire questo tempo di preparazione.
No, non restate inerti o passivi di fronte a questo Mio santo desiderio! Per mezzo di pochi, con l'opera dei piccoli, questa irradiazione di Grazia farà tremare il mondo.
Chiunque legge o ascolta questo Mio Messaggio, lo accetti come invito personale, senza rifiuti o scuse, perché voi siete tutti Miei Figli, e Io sono la Madre di tutti.
Pregate San Giuseppe, il Mio purissimo Sposo, ed Egli troverà un posto nel cuore degli uomini per la Mia Fiamma D'Amore.

"Ho Bisogno Di Voi Tutti"

domenica 28 novembre 2010

Fatima Il Miracolo Del Sole 13 Ottobre 1917

Ave María Cantato Da Suor Lucía di Fátima (Video Raro)

sabato 27 novembre 2010

I Tre Pastorelli Di Fatima Lucia, Francisco e Giacinta


"Lucia dos Santos"
Nata il 22 marzo del 1907 ad Aljustrel, nella diocesi di Fátima, sesta figlia di Antonio e Maria Rosa dos Santos, all'epoca delle apparizioni aveva dieci anni. Nonostante fosse la più grande dei tre pastorelli, non sapeva ancora né leggere né scrivere, poiché la sua occupazione giornaliera ordinaria era di condurre il gregge a pascolare. A seguito delle apparizioni, dopo aver studiato presso il Collegio di Vilar, a Porto, vestì l’abito religioso con il nome di Maria Lucia dell’Addolorata, a Tuy in Spagna. Fece la professione temporanea il 3 ottobre 1928 e il 3 ottobre 1934 quella perpetua. Il 25 marzo 1948 si trasferì a Coimbra, dove entrò nel Carmelo di Santa Teresa di Gesù con il nome di suor Maria Lucia del Cuore Immacolato. Morì il 13 febbraio 2005 a Coimbra, all'età di 98 anni, il suo corpo venne traslato vicino a quella della cugina Giacinta. Il 13 Febbraio 2008, giorno del terzo anniversario della morte di Suor Lucia, il cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione per la Causa dei Santi, rese pubblico il decreto del Vaticano per l'apertura immediata del processo di beatificazione.

"Francisco Marto"
Nato l’11 giugno 1908 ad Aljustrel, decimo figlio di Manuel Pedro Marto e Olimpia di Gesù, all'epoca delle apparizioni aveva nove anni. Viene descritto da Lucia nelle sue Memorie come un ragazzino silenzioso e solitario, spesso intento a suonare mentre le pecore andavano al pascolo. Ammalatosi durante la violenta epidemia di spagnola nel 1918 morì il 4 aprile dell'anno seguente, nella casa paterna, il giorno dopo la sua prima comunione, alle ore 22:00. I suoi resti mortali rimasero tumulati nel cimitero parrocchiale fino al 13 marzo 1952, quando furono trasportati nella basilica della Cova da Iria, nella cappella al lato destro dell’altare maggiore dove tuttora riposano. È stato beatificato con la sorella il 13 maggio 2000.

"Jacinta Marto"
Nata ad Aljustrel l’11 marzo 1910, undicesima figlia di Pietro Marto e Olimpia di Gesù, all'epoca delle apparizioni aveva sette anni. Era la più vivace dei tre, amava molto giocare e danzare mentre il fratello suonava presso i pascoli. Morì il 20 febbraio 1920 nell’ospedale D. Estefânia, a Lisbona, dopo una lunga e dolorosa malattia. Il 12 settembre 1935 la sua salma fu trasportata al cimitero di Fatima, vicino ai resti mortali del fratellino Francisco. Il 1 maggio 1951 i resti mortali di Giacinta, il cui viso fu trovato incorrotto, furono deposti, in forma molto semplice, nella tomba preparata nella basilica della Cova da Iria, nella cappella laterale, a sinistra dell’altare maggiore. È stata beatificata con il fratello il 13 maggio 2000.

Santa Bernadette

Testamento Spirituale di Santa Bernadette

Per l’indigenza di mamma e papà
per la rovina del mulino, per il vino della stanchezza,
per le pecore rognose: grazie, mio Dio!
Bocca di troppo da sfamare che ero;
per i bambini accuditi, per le pecore custodite, grazie!
Grazie o mio Dio, per il Procuratore,
per il Commissario, per i Gendarmi,
per le dure parole di Peyremale.
Per i giorni in cui siete venuta, Vergine Maria,
per quelli in cui non siete venuta,
non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso.
Ma per lo schiaffo ricevuto, per le beffe, per gli oltraggi,
per coloro che mi hanno presa per pazza,
per coloro che mi hanno presa per bugiarda,
per coloro che mi hanno presa per interessata.
GRAZIE, MADONNA!
Per l’ortografia che non ho mai saputa,
per la memoria che non ho mai avuta,
per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie!
Grazie, grazie, perché se ci fosse stata sulla terra
una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!
Per la mia madre morta lontano,
per la pena che ebbi quando mio padre,
invece di tendere le braccia alla sua piccola Bernadette,
mi chiamò Suor Maria Bernarda: grazie, Gesù!
Grazie per aver abbeverato di amarezza
questo cuore troppo tenero che mi avete dato.
Per Madre Giuseppina che mi ha proclamata:
“Buona a nulla”.
GRAZIE!
Per i sarcasmi della madre Maestra, la sua voce dura,
le sue ingiustizie, le sue ironie,
e per il pane della umiliazione, grazie!
Grazie per essere stata quella cui la Madre Teresa
Poteva dire: “Non me ne combinate mai abbastanza”.
Grazie per essere stata quella privilegiata
dai rimproveri, di cui le mie sorelle dicevano:
“Che fortuna non essere come Bernadette.
Grazie di essere stata Bernadette,
minacciata di prigione perché vi avevo vista,
Vergine Santa!
Guardata dalla gente come bestia rara;
quella Bernadette così meschina che a vederla si diceva:
“Non è che questa?!”.
Per questo corpo miserando che mi avete dato,
per questa malattia di fuoco e di fumo,
per le mie carni in putrefazione,
per le mie ossa cariate, per i miei sudori,
per la mia febbre, per i miei dolori sordi e acuti,
GRAZIE MIO DIO!
Per quest’anima che mi avete data, per il deserto della aridità interiore,
per la vostra notte e per i vostri baleni,
per i vostri silenzi e i vostri fulmini;
per tutto,
per Voi assente e presente, grazie! Grazie o Gesù!

(Questo Vuole Essere il Suo Testamento Spirituale)

Medjugorje - Tihaljina Due Luoghi Per il Cuore

I Dieci Comandamenti


"Io Sono il Signore Dio tuo"

1. Non Avrai Altro Dio Fuori Di Me.
2. Non Nominare il Nome Di Dio Invano.
3. Ricordati Di Santificare Le Feste.
4. Onora il Padre e La Madre.
5. Non Uccidere.
6. Non Commettere Atti Impuri.
7. Non Rubare.
8. Non Dire Falsa Testimonianza
9. Non Desiderare La Donna D’altri.
10. Non Desiderare La Roba D’altri.

Preghiera Per i Navigatori Del Web



Nostra Signora di Bonaria, Tu che conosci i pericoli che incombono sul mondo di oggi, sii guida ai naviganti del mare digitale e sicuro rifugio nelle tempeste mediatiche.
Stella del Mare, Sostienici perchè possiamo promuovere la dignità dell’uomo e della donna condividendo i valori della giustizia, dell’amore, della libertà e della verità, salde fondamenta per la Civiltà dell’Amore.
Luce nelle tenebre, Aiutaci a essere sempre al servizio della verità e, animati dalla carità di Cristo, ad avere l’attenzione alle persone e ai loro bisogni spirituali. Suscita dei cuori ardenti di apostolato, perché la Buona Novella proclamata dai tetti, si diffonda attraverso l’etere, e sia accolta da tutti, toccando il cuore di quanti cercano il Signore con cuore sincero.
Madre di Dio e Madre nostra, Fa che il Web non sia per nessuno segno di divisione ma occasione di incontro tra le persone, in vista del bene comune. Raccoglici sotto il tuo manto materno come tuoi figli e conduci noi tutti al porto sicuro della Patria celeste.
"Amen"

venerdì 26 novembre 2010

Video Commento di P. Livio al Messaggio del 25 Novembre 2010 a Marija

giovedì 25 novembre 2010

Preghiera Per La Guarigione Interiore

Signore Gesù, tu sei venuto a guarire i cuori feriti e tribolati, ti prego di guarire i traumi
che provocano turbamenti nel mio cuore; ti prego, in particolar modo, di guarire quelli che sono causa di peccato. Ti chiedo di entrare nella mia vita, di guarirmi dai traumi psichici che mi hanno colpito in tenera età e da quelle ferite che me li hanno provocati lungo tutta la vita.
Signore Gesù, tu conosci i miei problemi, li pongo tutti nel tuo cuore di Buon Pastore.
Ti prego, in virtù di quella grande piaga aperta nel tuo cuore, di guarire le piccole ferite dei miei ricordi, affinché nulla di quanto mi è accaduto mi faccia rimanere nel dolore, nell'angustia, nella preoccupazione. Tu che sei venuto a guarire i cuori afflitti, guarisci il mio cuore.
Guarisci, Signore Gesù, quelle ferite mie intime che sono causa di malattie fisiche.
Io ti offro il mio cuore: accettalo, Signore, purificalo e dammi i sentimenti del tuo Cuore divino. Aiutami ad essere umile e mite. Fammi testimone della tua vittoria sul peccato e sulla morte, della tua presenza di Vivente in mezzo a noi.
"Amen"

Il Bambino Miracolato Per Intercessione Dei Beati Luigi e Zelia Martin

I Sette Dolori Di Maria...


La Madre di Dio rivelò a Santa Brigida che, chiunque reciti sette "Ave Maria" al giorno meditando sui suoi dolori e sulle sue lacrime e diffonda questa devozione, godrà dei seguenti benefici:

La pace in famiglia.

L’illuminazione circa i misteri divini.

L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.

La gioia eterna in Gesù e in Maria.

1° dolore: La rivelazione di Simeone. Ave Maria

2° dolore: La fuga in Egitto. Ave Maria

3° dolore: Lo smarrimento di Gesù dodicenne nel Tempio di Gerusalemme. Ave Maria

4° dolore: L'incontro con Gesù sulla via del Cal­vario. Ave Maria

5° dolore: La crocifissione, la morte, la ferita al costato e la deposizione sul Calvario. Ave Maria

6° dolore: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria sotto la croce. Ave Maria

7° dolore: La sepoltura di Gesù e le lacrime e la solitudine di Maria. Ave Maria

mercoledì 24 novembre 2010

Preghiera Per Un Bimbo Malato


O Madre carissima, Maria,
ti prego
per questo bambino ammalato.
Tu sei nostra Madre
e noi siamo i tuoi figli.
Tu ci conosci
in tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Questo bambino è molto malato:
ti prego, prendilo sul tuo grembo
e sii una madre per lui.
Nel nome di Gesù,
dagli una buona salute
e benedicilo ora e per sempre.
"Amen"

Madre Teresa di Calcutta

Gesù è La Mia Stella Polare

Preghiera Giovanni Paolo II a Maria

Madre della Chiesa, e Madre nostra Maria,
raccogliamo nelle nostre mani
quanto un popolo è capace di offrirti;
l'innocenza dei bambini,
la generosità e l'entusiasmo dei giovani,
la sofferenza dei malati,
gli affetti più veri coltivati nelle famiglie,
la fatica dei lavoratori,
le angustie dei disoccupati,
la solitudine degli anziani,
l'angoscia di chi ricerca il senso vero dell'esistenza,
il pentimento sincero di chi si è smarrito nel peccato,
i propositi e le speranze
di chi scopre l'amore del Padre,
la fedeltà e la dedizione
di chi spende le proprie energie nell'apostolato
e nelle opere di misericordia.
E Tu, o Vergine Santa, fa' di noi
altrettanti coraggiosi testimoni di Cristo.
Vogliamo che la nostra carità sia autentica,
così da ricondurre alla fede gli increduli,
conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti.
Concedi, o Maria, alla comunità civile
di progredire nella solidarietà,
di operare con vivo senso della giustizia,
di crescere sempre nella fraternità.
Aiuta tutti noi ad elevare gli orizzonti della speranza
fino alle realtà eterne del Cielo.
Vergine Santissima, noi ci affidiamo a Te
e Ti invochiamo, perché ottenga alla Chiesa
di testimoniare in ogni sua scelta il Vangelo,
per far risplendere davanti al mondo
il volto del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo.
"Amen"

Giovanni Paolo II

Ave Maria.....

Preghiera Per La Guarigione Di Un Malato


"Preghiera Per La Guarigione Di Un Malato"

O Gesù, Signore della vita, so di essere povero e peccatore ma sono quì alla tua presenza e ti chiedo la guarigione di (si nomina la persona per cui si richiede la grazia) che mi sta tanto a cuore. Tu che sei il buon Samaritano, confortalo nella profonda sofferenza, guariscilo dalle sue infermità, allontana da lui le sofferenze dell'anima e del corpo, e fà che ritorni alla sua vita in piena serenità e salute.
Ascolta la mia preghiera, se è conforme alla tua volontà e al tuo progetto su di lui, tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
"Amen"


"Preghiera Recitata Dal Malato"

O caro e dolce Gesù, ecco un povero sofferente che, sorretto dalla più viva fede, caldamente invoca il tuo divino aiuto per guarire dalle sue infermità. In te ripongo tutta la mia fiducia. So che tu puoi tutto e che sei tanto misericordioso, anzi tu sei la stessa misericordia infinita. Grande per la tua virtù divina per l'immenso amore che porti ai sofferenti, agli afflitti, a tutti i bisognosi, ascoltami, benedicimi, soccorrimi e consolami.
"Amen"

lunedì 22 novembre 2010

Madre Teresa di Calcutta

Madre Teresa Una Bambina di Nome Gonxhe

Beatificazione Madre Teresa di Calcutta


Il postulatore della causa rivela che Madre Teresa fondò la congregazione dopo aver udito la voce di Gesù che esplicitamente le chiedeva di impegnarsi per i più poveri dei poveri.

Madre Teresa di Calcutta, al secolo Anjeza Gonxhe Bojaxhiu Skopje, 26 agosto 1910 – Calcutta, 5 settembre 1997 è stata una religiosa albanese di fede cattolica, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta l'ha resa una delle persone più famose al mondo. Ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1979, e il 19 ottobre 2003 è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II.

Tu Sei La Mia Vita.....

domenica 21 novembre 2010

Preghiera Di Papa Benedetto XVI a Maria


Maria, Madre del sì, tu hai ascoltato Gesù
e conosci il timbro della sua voce
e il battito del suo cuore.
Stella del mattino, parlaci di Lui
e raccontaci il tuo cammino
per seguirlo nella via della fede.
Maria, che a Nazareth hai abitato con Gesù,
imprimi nella nostra vita i tuoi sentimenti,
la tua docilità, il tuo silenzio che ascolta
e fa fiorire la Parola in scelte di vera libertà.
Maria, parlaci di Gesù,
perché la freschezza della nostra fede
brilli nei nostri occhi e scaldi il cuore di chi ci incontra,
come Tu hai fatto visitando Elisabetta
che nella sua vecchiaia ha gioito con te
per il dono della vita.
Maria, Vergine del Magnificat,
aiutaci a portare la gioia nel mondo e, come a Cana,
spingi ogni giovane, impegnato nel servizio ai fratelli,
a fare solo quello che Gesù dirà.
Maria, porta del cielo,
aiutaci a levare in alto lo sguardo.
Vogliamo vedere Gesù, parlare con Lui,
annunciare a tutti il Suo amore.

PAPA BENEDETTO XVI

Invocazione a San Michele Arcangelo...


San Michele Arcangelo,
difendici nella lotta:
sii il nostro aiuto
contro la malvagità e le insidie del demonio.
Supplichevoli preghiamo
che Dio lo domini
e Tu Capo della Milizia Celeste,
con il potere che Ti viene da Dio,
incatena nell'inferno satana
e gli altri spiriti maligni
che si aggirano per il mondo
per perdere le anime.
Amen.

(Leone XIII)

La Scelta Del Nome.....


Il 27 aprile del 2005 Benedetto XVI spiegò, in occasione della sua prima udienza generale in piazza San Pietro, le ragioni della scelta del suo nome:

Ho voluto chiamarmi Benedetto XVI per riallacciarmi idealmente al venerato pontefice Benedetto XV, che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa del primo conflitto mondiale. Fu coraggioso e autentico profeta di pace e si adoperò con strenuo coraggio dapprima per evitare il dramma della guerra e poi per limitarne le conseguenze nefaste. Sulle sue orme desidero porre il mio ministero a servizio della riconciliazione e dell'armonia tra gli uomini e i popoli, profondamente convinto che il grande bene della pace è innanzitutto dono di Dio, dono purtroppo fragile e prezioso da invocare, tutelare e costruire giorno dopo giorno con l'apporto di tutti. Il nome Benedetto evoca, inoltre, la straordinaria figura del grande "Patriarca del monachesimo occidentale", san Benedetto da Norcia, compatrono D'Europa insieme ai santi Cirillo e Metodio e le sante donne Brigida di Svezia, Caterina da Siena ed Edith Stein. La progressiva espansione dell'ordine benedettino da lui fondato ha esercitato un influsso enorme nella diffusione del cristianesimo in tutto il continente. San Benedetto è perciò molto venerato anche in Germania e, in particolare, nella Baviera, la mia terra d'origine; costituisce un fondamentale punto di riferimento per l'unità dell'Europa e un forte richiamo alle irrinunciabili radici cristiane della sua cultura e della sua civiltà.

Esercizi Spirituali di S. Ignazio di Loyola


Gli "Esercizi spirituali" di sant'Ignazio di Loyola sono uno dei testi più celebri della spiritualità cattolica moderna. Fin dalla sua origine, la Compagnia di Gesù riconosce negli Esercizi, cioè nell'esperienza spirituale del Fondatore e nel testo scritto, il documento della sua spiritualità. Gli Esercizi sono destinati ad ogni genere di persone, di qualsiasi età, condizione, livello spirituale, grado di cultura religiosa. "Con questo nome di Esercizi spirituali - dice sant'Ignazio - si intende ogni modo di esaminare la coscienza, di meditare, di contemplare [...]. Perché così come il passeggiare, il camminare e il correre sono esercizi corporali, analogamente si chiamano esercizi spirituali i vari modi di preparare e disporre l'anima [...] a cercare e trovare la volontà di Dio".

QUI POTETE SCARICARE GRATIS GLI ESERCIZI SPIRITUALI
Esercizi Spirituali di S. Ignazio di Loyola

sabato 20 novembre 2010

La Storia Dell'Istituto Del Verbo Incarnato Lungo i Suoi 25 Anni Di Vita 1a Parte

La Storia Dell'Istituto Del Verbo Incarnato Lungo i Suoi 25 Anni Di Vita 2a Parte

La Storia Dell'Istituto Del Verbo Incarnato Lungo i Suoi 25 Anni Di Vita 3a Parte

Per Le Anime Del Purgatorio


Signore, che sulla Croce hai accolto il pentimento
di un uomo colpevole e ne hai condotto l'anima in Paradiso.

"apri le porte del tuo Regno a tutte le anime del Purgatorio"

PER LE ANIME DEL PURGATORIO:
Santa Madre di Dio corredentrice del mondo prega per noi e per il mondo intero

Scenda il sangue di Cristo sul purgatorio e per i suoi infiniti meriti liberi le anime che scontano i loro peccati

Cuore Misericordioso di Gesù, apri le porte del paradiso alle anime che gemono nel fuoco del purgatorio

"Amen"

venerdì 19 novembre 2010

La Medaglia Miracolosa


"Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie, specialmente portandola al collo"

"Le grazie saranno più abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”.
Queste sono state le straordinarie parole pronunciate dalla Madonna in occasione delle sue manifestazioni a Santa Caterina Labouré, nel 1830.
Da allora e fino ad oggi, questo torrente di grazie che fluisce dall'eternità verso di noi, non si è mai fermato per tutti quelli che portano con fede la Medaglia Miracolosa.


Ecco cosa ha detto la Madonna durante una delle sue apparizione a Santa Caterina Labouré:
"Tutte le persone che porteranno questa Medaglia riceveranno grandi grazie"

QUI POTETE SCARICATE GRATIS LE TESTIMONIANZE LA CORONCINA E LA NOVENA DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA
La Medaglia Miracolosa

giovedì 18 novembre 2010

Elezione Papa Giovanni Paolo II (16 ottobre 1978)

mercoledì 17 novembre 2010

Santa Elisabetta di Ungheria


Patrona, di Infermieri, Società Caritatevoli, Fornai, Ordine Francescano Secolare.

O DIO CHE A SANT'ELISABETTA HAI DATO LA GRAZIA
DI RICONOSCERE E ONORARE CRISTO NEI POVERI
CONCEDI ANCHE A NOI PER SUA INTERCESSIONE
DI SERVIRE CON INSTANCABILE CARITA'
COLORO CHE SI TROVANO NELLA
SOFFERENZA E NEL BISOGNO.

martedì 16 novembre 2010

Suor Lucia Di Fàtima Per La Prima Volta Nel Monastero Di Coimbra

lunedì 15 novembre 2010

Pensiero Per Un Amico Scomparso.....


Caro Raffaele,

Quando l'ultima volta che ci siamo visti e salutati, tu eri molto contento per il viaggio che avevi appena fatto con il pellegrinaggio al santuario della Madonna di Lourdes, mi avevi raccontato di un viaggio meraviglioso, fatto con cuore e amore, e in certi versi ti eri sentito anche privilegiato per come ti avevano trattato li, e per quello che avevi vissuto in quei pochi giorni passati insieme a pregare davanti alla Madonna. mentre qui mi dicevi che ti sentivi una persona discriminata per causa della tua malattia e io ti ribadivo di non pensarlo nemmeno per scherzo questo, perche per noi, eri un amico oltre che un fratello, e io ti dicevo di non pensare questo, ma di continuare il percorso di fede che avevamo incominciato insieme. poi con il tuo solito sorriso siamo rimasti dandoci appuntamento per un sabato, per stare un po insieme con le famiglie, non avrei mai neanche lontanamente immaginato che quella sarebbe stata l’ultima volta che ti avevo visto… “tu mi avevi detto “Ciao !…Ci vediamo un sabato…“e io ti ho fatto un cenno di saluto con la mano …
Vorrei poter rivivere quel momento… per alzarmi ed abbracciarti, così … come si fa con un fratello.
Ti abbraccio ora caro amico, un abbraccio fatto di sincero affetto e mi sento di includere in questo tenero saluto tutti. tutti coloro che ti hanno conosciuto e che hanno avuto la gioia di salire sul tuo stesso treno. Incontriamo tanti amici lungo il suo percorso; alcuni purtroppo scendono troppo presto e tu sei tra questi, ma accade talvolta che lascino nei nostri cuori un’impronta grande e molto profonda.
Caro Raffaele
le persone che più ti hanno amato, tua moglie Antonella ed i tuoi figli, i nipoti, i tuoi genitori, tuo fratello e sorella, i parenti, e gli amici… tutti. tutti siamo consapevoli di aver perso per sempre un grande amico, solare e generoso, che conosceva l’umiltà anche di chiedere scusa se talvolta qualcosa poteva essere andata non per il verso giusto…
Ecco … ora sono qui, solo a scrivere questa lettera, ma so per certo che tu stai guidando la mia mano ed il nostro pensiero … tu che amavi profondamente la vita e che ora fai parte di un mondo dove amore, generosità ed altruismo trovano il giusto riconoscimento.
Tu sei stato in vita un puro di cuore e sono qui a testimoniarlo tutte le persone che hanno avuto l’onore di camminare al tuo fianco.
Si uniscono al saluto i tuoi amici del gruppo famiglia: “ogni loro alba in preghiera, sarà anche la tua alba…”

fratelli in Cristo Gesu'
da un amico che e niente e nessuno
da un servo inutile.

Ciao Raffaele

21/10/2010

domenica 14 novembre 2010

Gloria Polo a Un Passo Dall'Inferno...


Gloria Polo è una donna che “morì”, passò all’altro mondo e ritornò proprio per dare la sua testimonianza agli increduli: colpita da un fulmine, visse un’esperienza di premorte e fu poi protagonista di una prodigiosa guarigione fisica e spirituale. Gloria Polo vive attualmente in Colombia, dove continua ad esercitare la professione di medico dentista che aveva prima dell’accaduto, ma viaggia anche in tutto il mondo per dare la sua testimonianza, compiendo (con l’autorizzazione della Chiesa) la missione che Dio le ha affidato. Se qualcuno ha dubbi, o pensa che Dio non esista, che l’Aldilà sia cosa da film, o che con la morte tutto finisca, legga questa testimonianza e sicuramente la sua opinione, fosse anche la più scettica, cambierà!

"I fatti avvennero il 5 maggio 1995 a Bogotà in Colombia"

QUI POTETE SCARICARE GRATIS TUTTA LA TESTIMONIANZA

venerdì 12 novembre 2010

Fatima - Memorie di Suor Lucia 1a parte

Fatima - Memorie di Suor Lucia 2a parte

Fatima - Memorie di Suor Lucia 3a parte

Fatima - Memorie di Suor Lucia 4a parte

Apri il Tuo Cuore a Dio


Se Ringraziassimo Dio Per tutto cio' che Abbiamo
Non ci Resterebbe il tempo Per Pensare
A Cio' Che ci Manca.....

giovedì 11 novembre 2010

Video Commento di P. Livio al Messaggio del 2 Novembre 2010 a Mirjana

Preghiera Di Riparazione Per Il Peccato Di Bestemmia


Gesù rivelò alla Serva di Dio, Suor Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l'Apostola della Riparazione: Il mio nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l'orrìbile peccato ferisce apertamente Ìl mio Cuore.
il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna, la bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore, Io ti darò una freccia d'oro per cicatrìzzarmi
la ferita dei peccatori, ed è questa:

"Preghiera di riparazione contro le bestemmie"

Sempre sìa lodato, benedetto, amato, adorato,
glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l'adoratissimo
eppure incomprensibile - Nome di Dio
in cielo, in terra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio.
Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesu' Cristo
nel Santissimo Sacramento dell'altare.
Amen.

Ogni volta, che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d'amore. Tu non puoi comprendere la malizia e l'orrore della
bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso il quale le stesse
creature inanimate si vendicherebbero, ma ìo ho l'eternità per punirvi! Oh, .se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una volta sola: O ammirabile Nome di Dio! in spirito di riparazione per le bestemmie!».

Nel 1846 la Madonna appariva piangente a La Salette lamentandosi che ormai non poteva più trattenere il
braccio della divina giustizia irritata contro i bestemmiatori, e minacciava gravi castighi se non si cessava d'insultare il Nome Santo di Dio.

Medjugorje: Intervista a Chiara Amirante, Marija e Nek

Il Buon Dio.....


DOPO LA CREAZIONE IL BUON DIO SI AFFACCIA SUL CREATO E SI COMPIACE DI QUANTO HA FATTO; QUANDO POI FISSA LO SGUARDO SULLA TERRA, L'ANGELO CHE LO AFFIANCA GLI FA NOTARE CHE GLI UOMINI AVEVANO INVENTATO UN LORO DIO E CHE LO RITENGONO SUPERIORE ALLO STESSO CREATORE.
"CHI SARA' MAI"
CHIESE IL SIGNORE ALL'ANGELO; E IL DIO DENARO RISPOSE L'ANGELO.....

mercoledì 10 novembre 2010

Mirjana Apparizione 2 Novembre 2010 a Medjugorje

Messaggio Della Madonna Di Medjugorje Del 25 Ottobre 2010

domenica 7 novembre 2010

Beata Chiara Luce Badano

Chi e Il Sacerdote.....


O Gesù, sapendo che il sacerdote è un dono del Tuo Cuore, voglio accoglierlo come Tuo inviato, ascoltarlo come Tuo rappresentante; santifica, o Signore, tutti i Tuoi sacerdoti perchè noi pure possiamo essere santificati dal loro ministero.

sabato 6 novembre 2010

Beati Luigi e Zelia Martin

[Ebook Ita] Beati Luigi e Zelia Martin (DOC)


Centocinquantadue anni fa ad Alençon, Luigi e Zelia Martin, genitori di Santa Teresa del Bambino Gesu', si impegnavano nel matrimonio e prevedevano di realizzare il loro progetto di vita, costituendo una grande famiglia.

Beatificati:
il 19 Ottobre del 2008

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La Riesumazione di Santa Teresa di Lisieux (Video Raro )

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Ultima di 5 sorelle che entreranno tutte in Convento Teresa Martin, nata ad Alençon il 2 gennaio 1873. A 15 anni, con uno speciale permesso del Papa, Leone XIII, entrerà a far parte del Carmelo, come le sue sorelle, con il nome di Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo.
Teresa aveva uno scopo, quello “di salvare le anime e soprattutto di pregare per i sacerdoti”. Nel solco della tradizione carmelitana scoprì la sua “Piccola Via” dell’infanzia spirituale ispirata alla semplicità e all’umile confidenza nell’amore misericordioso del Padre.
Questo percorso spirituale si può ricavare dai suoi scritti autobiografici, raccolti in quella che verrà definita “Storia di un’anima”, compilati in parte durante la grave e lunga malattia che l’affliggerà negli ultimi anni. E’ la storia esemplare e notevole di un’anima che giunge alla più luminosa delle santità attraverso una quantità di piccole mortificazioni e sacrifici: piccolissimi e, nello stesso tempo, grandissimi, appunto per la loro modestia e la loro umiltà.
Morì il 30 settembre del 1897, a soli ventiquattro anni, minata dalla tubercolosi, dicendo: “Dopo la mia morte farò cadere una pioggia di rose. Nessuno m’invocherà invano. Lavorerò fino alla fine del mondo per i miei fratelli che sono sulla terra fino a che non li vedrò tutti in Paradiso.
Fu canonizzata da Pio XI il 17 maggio del 1925, fu proclamata Patrona delle Missioni Cattoliche nel 1927 e riconosciuta Dottore della Chiesa da Giovanni Paolo II nel 1997.

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Thèrèse Santa Teresa Del Bambino Gesù

venerdì 5 novembre 2010

La Festa Della Divina Misericordia


La Festa Della Divina Misericordia:

E' la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a Plock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: "Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia" (Q. I, p. 27). Negli anni successivi - secondo gli studi di don I. Rozycki - Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.
La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore" (Q. I, p. 46). Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo.
Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa: "Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre" (Q. II, p. 345).
La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere" (Q. II, p. 294).
Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:
- che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato;
- che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile misericordia Divina (Q. II, p. 227) e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia.
"Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta" (Q. II, p. 278).
La grandezza di questa festa è dimostrata dalle promesse:
- "In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene" (Q. I, p. 132) - ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: "la remissione totale delle colpe e castighi". Questa grazia - spiega don I. Rozycki - "è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest'ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (...). E' essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo". E' chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia" (R., p. 25). La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione - come dice don I. Rozycki - può essere fatta prima (anche qualche giorno). L'importante è non avere alcun peccato.
Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa, anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che "riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia", poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto" (Q. II, p. 267). Don I. Rozycki scrive che una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in tre modi:
- tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la festa;
- Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie salvificanti, ma anche benefici terreni - sia alle singole persone sia ad intere comunità;
- tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia (R., p. 25-26).
Questa grande ricchezza di grazie e benefici non è stata da Cristo legata ad alcuna altra forma di devozione alla Divina Misericordia.
Numerosi sono stati gli sforzi di don M. Sopocko affinché‚ questa festa fosse istituita nella Chiesa. Egli non ne ha vissuto però l'introduzione. Dieci anni dopo la sua morte, il card. Franciszek Macharski con la Lettera Pastorale per la Quaresima (1985) ha introdotto la festa nella diocesi di Cracovia e seguendo il suo esempio, negli anni successivi, lo hanno fatto i vescovi di altre diocesi in Polonia.
Il culto della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua nel santuario di Cracovia - Lagiewniki era già presente nel 1944. La partecipazione alle funzioni era così numerosa che la Congregazione ha ottenuto l'indulgenza plenaria, concessa nel 1951 per sette anni dal card. Adam Sapieha. Dalle pagine del Diario sappiamo che suor Faustina fu la prima a celebrare individualmente questa festa, con il permesso del confessore.

giovedì 4 novembre 2010

Santa Faustina Kowalska La Visione Del Paradiso

Santa Faustina Kowalska La Visione Del Purgatorio

Santa Faustina Kowalska La Visione Dell'Inferno

Coroncina Al Preziosissimo Sangue Di Gesu’


Santa Maria Maddalena De' Pazzi era solita offrire il Divin Sangue cinquanta volte al giorno. Apparendole Gesù le disse: Da che tu fai questa offerta, non puoi immagi­nare quanti peccatori si siano convertiti e quante anime siano state liberate dal Pur­gatorio!

Sui grani grossi della Corona del Rosario:

Eterno Padre, io vi offro per il Cuore Immacolato di Maria il Sangue di Gesù Cristo, per la santifica­zione dei Sacerdoti e la conversione dei pec­catori, per i moribondi e le anime del Pur­gatorio!

Sui grani piccoli della Corona del Rosario:

“Scenda, o Gesù, il tuo Sangue sopra di me per fortificarmi e sopra il demonio per abbatterlo”.

Alla fine:
Pater, Ave, Gloria, Eterno riposo.

Santa Faustina Kowalska L'Eucarestia

Credere In Dio.....


CREDERE IN DIO NON COSTA NULLA..
GESU' E' LA PERSONA PIU' PREZIOSA CHE POTRESTI INCONTRARE..
E VIVERE CON LUI NON HA PREZZO (CON O SENZA MASTERCARD)
ANCHE PERCHE' HA GIA' PAGATO TUTTO LUI.

Gesu' Di Nazareth La Crocefissione

Croce Santa.....


"TI ADORO O CROCE SANTA"

Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in Croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore
Amen.

Recitata 33 volte al Venerdì Santo, libera 33 Anime dal Purgatorio. Recitata 50 volte, ogni Venerdì, ne libera 5. Venne confermata dai Papi: (Adriano VI, Gregorio XIII e Paolo VI)

mercoledì 3 novembre 2010

Figlio Mio.....

[Ebook Ita] I Fioretti di San Francesco (PDF-DOC)


NOTE:
I Fioretti di san Francesco costituiscono una raccolta di “miracoli ed esempi devoti” riguardanti la vita del Poverello, resi in lingua italiana volgare nell’ultimo quarto del Trecento da un ignoto toscano che li ha ricavati dagli "Actus Beati Francisci et sociorum eius", composti probabilmente da frate Ugolino da Montegiorgio tra il 1327-1340.
I cinquantatré capitoli che compongono l’opera coprono un arco di tempo di 110 anni, in cui, oltre a Francesco compaiono alcuni dei suoi primi compagni e anche altri frati marchigiani. Di Francesco viene sottolineata la conformità a Cristo. Questo è il nucleo del messaggio che i Fioretti ripropongono. Nulla si dice della sua giovinezza, del travaglio della conversione, delle lotte e tensioni negli ultimi anni della sua vita. Francesco è l’alter Christus! Ed è alter Christus perché ha fatto del vangelo la sua regola e forma di vita. Questa conformità e sequela definiscono l’esperienza dei suoi primi compagni (Bernardo, Elia, Egidio, Leone, Masseo, Rufino, Silvestro, Chiara), sono annunciate nei grandi insegnamenti francescani (la vera letizia, la povertà, l’amore per le creature, la predica agli uccelli, il lupo di Gubbio...) e confluiscono nelle storie e nei racconti di alcuni frati marchigiani (Corrado d’Offida, Giovanni della Penna, Iacopo da Massa...). La sequela di Cristo, povero e crocifisso, accompagna così a mò di sottofondo musicale le storie di Francesco e dei suoi fratelli, i quali, nonostante le fatiche e le lotte del cammino non rinunciano a cantare e lodare l’Altissimo bon Signore, certi che “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”...

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La Vita Familiare di Teresa di Gesù Bambino

martedì 2 novembre 2010

Ho Sognato Di Fare Un'Intervista a Dio

L'amore Al Crocifisso.....


Signore Gesù nessuno potrà toglierti dal mio cuore! Ciao scusa se ti disturbo! Abbiamo un amico che tempo fà e arrivato da molto lontano hà bisogno di un posto dove rimanere e gli abbiamo suggerito la tua casa, ti chiedo di riceverLo ed amarlo il suo nome e la Croce di Gesù, che qualcuno vuole eliminare, digli a voce bassa puoi entrare Croce di Gesù hò bisogno di te, il sangue della tua Croce pulisca il mio cuore, e bendica la mia famiglia...

AMARE LA CROCE e AMARE GESU'...

Ai Piedi Di Gesu'

Farmaco Consigliato a Tutti


Medicina Per L'anima........

La Piccola Di Dio "Madre Teresa Di Calcutta"

Il Santo Rosario "La Promessa Della Madonna"


Messaggio del 12 giugno 1986. Maria a Medjugorje

Cari figli, oggi vi invito a cominciare a dire il Rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario; il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Vi supplico con insistenza per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare ogni giorno il Rosario....al momento della morte benedirete il giorno e l'ora in cui mi avete creduto.


(San Luigi Maria Grignion De Montfort)


Le promesse della Madonna per la recita del Santo Rosario

1) A tutti quelli che reciteranno devotamente il mio Rosario, io prometto la mia protezione speciale e grandissime grazie.

2) Colui che persevererà nella recitazione del mio Rosario riceverà qualche grazia insigne.

3) Il Rosario sarà una difesa potentissima contro l'inferno; distruggerà i vizi, libererà dal peccato, dissiperà le eresie.

4) Il Rosario farà fiorire le virtù e le buone opere e otterrà alle anime le più abbondanti misericordie divine; sostituirà nei cuori l'amore di Dio all'amore del mondo, elevandoli al desiderio dei beni celesti ed eterni. Quante anime si santificheranno con questo mezzo!

5) Colui che si affida a me con il Rosario, non perirà.

6) Colui che reciterà devotamente il mio Rosario, meditando i suoi misteri, non sarà oppresso dalla disgrazia. Peccatore, si convertirà; giusto, crescerà in grazia e diverrà degno della vita eterna.

7) I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti della Chiesa.

8) Coloro che recitano il mio Rosario troveranno durante la loro vita e alla loro morte la luce di Dio, la pienezza delle sue grazie e parteciperanno dei meriti dei beati.

9) Libererò molto prontamente dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.

10) I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gloria in cielo.

11) Quello che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete.

12) Coloro che diffonderanno il mio Rosario saranno soccorsi da me in tutte le loro necessità.

13) Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i membri della Confraternita del Rosario abbiano per fratelli durante la vita e nell'ora della morte i santi del cielo.

14) Coloro che recitano fedelmente il mio Rosario sono tutti miei figli amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù Cristo.

15) La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.


(La Madonna a San Domenico e al Beato Alano)

Gesu Spirito di Dio

Il Volto Sanguinante Di Gesu'



Una immagine del S. Volto di Gesù (18x24 cm) sanguinò due volte a Cotonou, nel Benin, nell'Africa occidentale (Golfo di Guinea), il 17 febbraio e il 15 marzo 1996. La prima volta fu chiamato il medico d'urgenza, ma non riuscì a fare un esame perché il sangue era già coagulato. 13 Testimoni erano presenti all'avvenimento, mentre una voce diceva: “Io ritornerò ancora e il medico comple­terà il suo esame”.

Furono preparate le provette per raccogliere il sangue.

Il 15 marzo, verso le ore 17, il Volto Divino cominciò à sanguinare abbondantemente, tanto che non si scorgeva­no più i lineamenti del Suo S. Volto. Dopo che fu riempi­ta una provetta per circa 1/4, una voce disse: "Basta così, la riempirò Io".

Il medico che aveva visto la provetta riempita fino a 1/4, constatò, 45 minuti dopo, che essa era piena e si meravi­gliò non potendo dare spiegazioni di questo fatto; anche qui erano presenti 12 testimoni. Il sangue venne quindi esaminato e risultò trattarsi di sangue umano del gruppo AB, Rh. positivo.

Guarda il Mio Volto che sanguina! Che cosa voglio dirti? Devo proprio dirti qualche cosa? Mi ascolti anco­ra davvero? Hai pietà di Me se mi vedi sanguinare così? Lo faccio per te!

PROMESSE

Il Padre Eterno parla:

"Figli Miei! Durante i giorni terribili che ci saranno sulla terra, il S. Volto del Mio Divin Figlio sarà vera­mente di aiuto (un vero panno per asciugare le lacrime), perché i Miei veri figli si nasconderanno lì dietro.

Il S. Volto sarà una vera offerta, affinché vengano miti­gate le punizioni, che Io manderò sulla terra.

Nelle case dove Esso si trova, si avrà luce, che ci libe­rerà dalla potenza delle tenebre. I luoghi dove si trova il S. Volto verranno segnati dai Miei angeli e i Miei figli verranno protetti dal male che sta arrivando sopra que­sta ingrata umanità. Figli Miei, siate veri apostoli del S. Volto e diffondetelo ovunque! Quanto più Esso verrà divulgato, tanto minore sarà la catastrofe".

Il SS. Cuore di Gesù parla:

"Offrite sempre al Padre dei cieli il Mio Volto ed Egli avrà, misericordia di voi. Io vi prego tutti di onorare il Mio Volto Divino e di darGli un posto di onore nelle vostre abitazioni, affinché il Padre Eterno vi colmi di grazie e perdoni le vostre colpe. Cari, figli Miei, non dimenticate di rivolgere tutti i giorni almeno una pre­ghiera al S. Volto di Gesù nelle vostre case. Quando vi alzate non tralasciate di salutarlo e prima di coricarvi di chiederGli la Sua benedizione. Così giungerete felice­mente nella patria celeste. Vi assicuro che tutti quelli che sono particolarmente devoti al S. Volto verranno sem­pre avvertiti prima del pericolo e delle catastrofi!

Io prometto solennemente che quelli che diffonderanno la devozione al Mio SS. Volto verranno risparmiati dalla punizione che arriverà sull'umanità.

Essi riceveranno inoltre luce nei giorni della terribile confusione che si avvicina nella S. Chiesa.

Se dovessero morire durante il castigo, moriranno da martiri e diventeranno santi. In verità in verità vi dico. Coloro che divulgheranno la devozione al Mio Volto, riceveranno la grazia che nessuno dei loro familiari venga dannato e che quelli che si trovano in purgatorio saranno presto liberati. Tutti però dovranno rivolgersi a Me per intercessione della Mia SS. Madre".

Tutti i devoti del Volto Divino riceveranno una grande luce per comprendere i segreti degli ultimi tempi. Nella patria celeste essi saranno molto vicini al Salvatore. Tutte queste grazie le ricevono per la loro devozione al S. Volto. Non perdete queste grazie! Perché è facile perderle!

MARZO 1999

La nostra cara Madre di Dio chiede fervidamente che questo SS. Volto venga al più presto ancora venerato in tutte le case con preghiera e contemplazione, così essa potrà ancora in gran parte evitare il severo castigo che ci aspetta.

Preghiera al volto Santo di Gesù

Volto santo del mio dolce Gesù, espressione viva ed eterna dell’amore e del martirio divino, sofferto per l’umana Redenzione, Ti adoro e ti amo. Ti consacro oggi e sempre tutto il mio essere. Ti offro per le mani purissime della Regina Immacolata le preghiere, le azioni, le sofferenze di questo giorno, per espiare e riparare i peccati delle povere creature. Fa di me un tuo vero apostolo, che il tuo sguardo soave mi sia sempre presente; e si illumini di misericordia nell’ora della mia morte. Amen.