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mercoledì 31 agosto 2011

Apparizione Della Regina Della Pace Alla Veggente Mirjana a Medjugorje il 2 Agosto 2011


Abbiamo Bisogno di Essere Guariti da Gesù


Abbiamo Bisogno di Essere Guariti da Gesù

Gesù dice: “andate a dire ciò
Che avete visto:
i ciechi vedono,
gli zoppi camminano,
i malati guariscono,
i morti risuscitano,
e la buona notizia che Dio è
presente nella tua vita
è annunciata ai poveri”

(Matteo 11, 2-6)

Dio Onnipotente, solo Tu sei Santo,
solo Tu sei il Signore
che ha creato il cieli ed ha plasmato la terra,
non c’è altro Dio all’infuori di Te!
Oggi voglio mettermi ai tuoi piedi,
per chiederti perdono per tutte le volte
che non Ti ho riconosciuto
come il Signore della mia vita
e per tutte le volte che non Ti ho messo al primo posto
rispetto a tutti gli altri valori terreni.
Padre, abbi pietà di me,
che mi riconosco peccatore davanti a Te!
Io e i miei parenti abbiamo peccato,
perché siamo ricorsi ad idoli vani che non possono salvare,
per ignoranza, per poca fede, per superstizione,
e ci siamo allontanati da Te.
Ora che ho compreso,
che solo Tu sei il Signore della mia vita,
umile e pentito Ti chiedo di spezzare tutte le catene
che tengono legati a satana me, tutta la mia famiglia,
e miei parenti ed i miei predecessori
e ci impediscono di godere la libertà
che hai promesso ai tuoi figli.
Per questo nel Nome di Gesù,
nel quale ogni ginocchio si piega nei cieli,
sulla terra e sotto terra,
per intercessione di Maria Santissima,
Regina di tutti i Santi,
del coro degli Angeli a capo S. Michele
che ha messo in fuga chi voleva essere come Dio
Ti chiedo, o Padre, di:

"Ordinare"

Che satana con tutti i suoi angeli ribelli che mi insidiano, vengano legati alla croce di Gesù perché non possano più disturbarmi e fuorviarmi dal cammino intrapreso per onorare il vero Dio e per insegnare ai miei figli ed ai figli dei miei figli a servire l’Unico e vero Signore dell’universo che è Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. Per questo io, per i miei familiari, ed i miei parenti:

"Rinuncio"

Ad ogni contatto con...
(nominare ciò che ancora ci tiene legati a satana ad esempio: sette sataniche. Sette pseudoreligiose, sedute spiritiche, maghi, streghe, cartomanti, operatori dell’occulto; oroscopo,ad ogni metodo o tecniche di concentramento mentale come lo joga; ad ogni guarigione che non sia quella proclamata da Gesù come il Rieche)
ed a tutto ciò che ci allontana da Dio
e dalla dottrina insegnatami dalla chiesa.
Ed ora per il sacramento del Battesimo,
che mi ha reso figlio di Dio,
della Cresima che mi ha confermato nella sua grazia,
della Confessione che mi ha perdonato da ogni peccato,
dell’Eucaristia che mi ha fatto partecipe del tuo Corpo, Gesù, Ti chiedo di:

"Spezzare"

ogni legame con qualsiasi persona, setta, ideologia,
che mi allontana da Dio perché, se ancora
permane in me e nella mia famiglia
qualche legame iniquo che mi assoggetta a satana,
ora sia vanificato e reso impotente
per il Nome Santo di Gesù, per le piaghe,
per il suo Sangue e la sua morte in Croce che ci ha liberati da ogni schiavitù con il peccato.

Ti lodo e ti ringrazio, Dio mio,
che per il tuo Amore paterno
mi hai chiamato in Cristo Gesù a diventare tuo figlio.
Ora voglio pregarti con tutto il cuore.

Padre Nostro.....

martedì 30 agosto 2011

Testimonianza di Ania a Medjugorje


Il Mio Nome è Gesù


IL MIO NOME E’ GESU’

Povera quella strada che non è più percorsa.
Povera quella casa dove non abita più nessuno.
Povera quella terra che non è più coltivata.
Povera quella sorgente dove non zampilla più acqua.
Povero quel cielo senza sole.
Ma soprattutto povera quell’anima in cui non risuona il mio nome.
Il mio nome è Amore, è Perdono, è Misericordia, è Vita.
Il mio nome è Gesù. Questo nome da secoli: di generazione in generazione canta nel cuore degli uomini, fiorisce sulle loro labbra, con questo nome diventano coraggiosi e non hanno paura di sacrificare la propria vita o nel martirio di sangue o nel martirio lento del quotidiano dovere.
Quando l’arcangelo Gabriele nella pienezza dei tempi si recò a Nazareth da Maria per il grande annuncio della mia incarnazione disse:

“ Ecco concepirai un figlio lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.”

domenica 28 agosto 2011

Papa Benedetto XVI La Fede, Dono Di Dio



La fede è dono di Dio, la fede è relazione con Cristo; Gesù non si segue da soli ma in cammino con la Chiesa, con la sua Chiesa. Lo ha ripetuto Benedetto XVI nell'omelia della messa conclusiva della Giornata Mondiale della Gioventù. Per la crescita della vostra amicizia con Cristo è fondamentale riconoscere l'importanza del vostro gioioso inserimento nelle parrocchie, comunità e movimenti, così come la partecipazione all'Eucarestia di ogni domenica, il frequente accostarsi al sacramento della riconciliazione e il coltivare la preghiera e la meditazione della Parola di Dio. Da questa amicizia con Gesù nascerà anche la spinta che conduce a dare testimonianza della fede negli ambienti più diversi...

Messaggio Della Regina Della Pace Dato a Marija Il 25 Agosto 2011

"Cari figli, oggi vi invito a pregare e a digiunare per le mie intenzioni, perché satana vuole distruggere il mio piano. Ho iniziato qui con questa parrocchia e ho invitato il mondo intero. Molti hanno risposto ma è enorme il numero di coloro che non vogliono sentire ne accettare il mio invito. Perciò voi che avete pronunciato il SI, siate forti e decisi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Marija Pavlovic Legge il Messaggio Del 25 Agosto 2011



La Veggente di Medjugorje Marija Pavlovic Legge il Messaggio del 25 Agosto 2011 a Radio Maria.

Commento di Padre Livio al Messaggio del 25 Agosto 2011

martedì 23 agosto 2011

Tau Il Simbolo Della Salvezza


Il significato mistico di questo simbolo
Per la sua forma il Tau è stato per secoli il supporto simbolico della teologia della croce. Gli ebrei avevano progressivamente elaborato un’esegesi per ogni lettera dell’alfabeto. Nel III secolo parecchi talmudisti furono consultati da Origene a proposito dell’interpretazione del Tau di Ezechiele (9,4). Secondo alcuni, il Tau, significava fine, conclusione, compimento dell’intera Parola rivelata. Per altri invece, prima lettera della parola Torah, significava la somma di quelle leggi che portavano alla salvezza.

Il Tau che gli ebrei pii portavano sulla fronte, segno del loro legame alla legge e segno della loro appartenenza a Dio. Solo in seguito, a causa della morte di Gesù, questa parola è stata interpretata in relazione alla sofferenza.

Nell’alfabeto greco, la lettera Tau era il segno che indicava il numero 300. Ogni volta che nella Bibbia ci si imbatte in questo numero è sinonimo di salvezza o di vittoria. Un esempio: Dio disse a Noè "Fatti un’arca di legno di cipresso. Ecco come devi farla: l’arca avrà trecento cubiti di lunghezza." (Gn 6,14-15). Origene spiega come l’arca sia la zattera salvatrice prefigurante la croce redentrice, poiché 300 è uguale a TAU.

"Quando Abramo seppe che il suo parente era stato prigioniero, organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, in numero di trecentodiciotto". La Scrittura trascrive questo numero 318 con lettere IHT. Ossia prima IH=18 e poi T=300. Si ha quindi l’inizio del nome Gesù, il Tau viene dopo aver annunciato l’arrivo della grazia tramite la croce. Nelle prime due lettere, quindi, abbiamo un’allusione a Gesù nell’ultima un’allusione alla croce.

Ezechiele
E gli ordinò: "Passa per la città, percorri Gerusalemme e segna sulla fronte gli uomini che gemono e piangono per tutte le nefandezze che si commettono in mezzo ad essa". E con le mie orecchie intesi che disse agli altri: "Passate dietro a lui, per la città, e colpite! Il vostro occhio non perdoni e non abbiate misericordia. Uccidete vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, fino allo sterminio: solo non toccate chiunque porti la croce in fronte. (Ez 9,4-5).

Apocalisse
"Vidi poi un altro angelo che saliva dall’oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare: "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi". Poi udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila". (Ap 7,2-4).
Il sigillo impresso sulla fronte dei servi, fa evidentemente allusione ad Ezechiele al Tau impresso sulla fronte dei penitenti.
Tau è l’ultima lettera dell’alfabeto ebraico, e ha la forma di una croce, come si presentava la croce prima che venisse affissa la scritta di Pilato.

Il Tau questa lettera occupa un posto importante nella vita e nel comportamento di San Francesco in quanto non solo ne fa uso di frequente, ma manifesta per tale segno un vero affetto, se non addirittura una devozione.
Fra Tommaso da Celano, nel suo Trattato dei miracoli, composto nel 1252, scrive: "Fra le tante lettere il Tau era la più familiare, con il quale firmava i biglietti e decorava le pareti delle celle". E più avanti: "con tale sigillo san Francesco firmava le sue lettere, tutte le volte che per necessità o per spirito di carità, spediva qualche suo scritto". Che Francesco abbia adottato il Tau lo si deve anche alla forma stessa di questa lettera, la grafia del Tau è quella della croce, di Gesù crocifisso.

Adottare il Tau come sigillo personale - allora si diceva "segno manuale" - e proporlo, per così dire, come stemma per il nascente Ordine dei frati minori, sottolinea bene l'importanza che Francesco gli attribuiva.

L’affermazione di Fra Celano circa l’iscrizione sui muri da parte di Francesco della lettera tau è confermata dall’archeologia. Infatti, durante il restauro della cappella Santa Maddalena a Fonte Colombo, è stato scoperto nel vano della finestra, un Tau dipinto di rosso, ricoperto poi con calce bianca nel sec.XV.

Se San Francesco ha scelto ed adottato il simbolo Tau, la causa va ricercata nel suo amore per la croce. Se poi lo ha diffuso, è perché voleva predicare la salvezza per mezzo della croce. "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un Tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono" (Ez 9,4).
Questo l’invito che sentì Francesco, un invito ad una mobilitazione generale in vista di una crociata di conversione e di penitenza. Francesco volle perciò segnare se stesso e i suoi fratelli con il Tau, che diventerà il segno della vocazione dell’ordine, ma anche il simbolo della penitenza e fu il tema prediletto della sua predicazione per poter esortare tutti alla conversione. Francesco è ben consapevole che il Tau è anche il segno per i vincitori così dopo averlo predicato lo porterà persino nella sua carne per mezzo delle stimmate.

Francesco, durante la stigmatizzazione, si sarebbe sentito chiamare per diventare "portatore del sigillo del Dio vivente", cioè non solo a presentare nella sua stessa persona i segni della redenzione, ma anche a rivendicare come proprietà personale la parte dell’angelo.

Frate Pacifico, un compagno di Francesco, ebbe una visione (questo prima di diventare ministro provinciale in Francia). "Vide sulla fronte di Francesco un grande Tau i cui colori davano al viso del santo una meravigliosa bellezza". Su questa visione il Celano racconta: Il Tau che sfavillava dalla fronte di Francesco era di "multicolori e meravigliosi cerchietti come le penne del pavone".

Francesco nel simbolo del Tau aveva visto un segno e il simbolo efficace di salvezza per tutti coloro che accettano di esserne segnati.

Dio si rende fecondo con i nuovi figli, i segnati dal suo Tau, che avviene nel segreto e nel silenzio affinché Satana e i suoi seguaci non possano nuocerli.

domenica 21 agosto 2011

San Massimiliano Kolbe La Vita Per Gli Altri


domenica 14 agosto 2011

L'eucarestia Farmaco D'Immortalità

Composizione:
JHS non è una formula chimica, ma sigla che marca il Pane Eucaristico,
Pane di frumento, consacrato nella Messa, dallo Spirito Santo di Dio, nelle mani del sacerdote
e divenuto Corpo e Sangue vivo di Cristo Gesù; destinato ad essere mangiato dai battezzati convocati in Assemblea alla Celebrazione e conservato per gli invitati assenti.

JHS tre lettere dell’alfabeto latino, iniziali di tre parole:
Jesus = Gesù;
Hominum = degli uomini;
Salvator = Salvatore.
(Gesù Salvatore degli uomini)

Appare:
come un dischetto bianco di pane e nel calice un po’ di vino.
In effetti è il corpo e il sangue del Signore Gesù, vivo e presente per noi. Apparenza umile, silenziosa. Solo chi possiede la parola del Signore può capire il silenzio dell’Eucaristia.

Indicazioni:
Anemia spirituale, perdita del gusto delle cose di Dio,
disorientamento nella guida della propria vita e della propria famiglia, indifferenza, idolatria.
Facilità di giudizio di condanna su tutto e su tutti, irascibilità, indebolimento della decisionalità a partire dal Vangelo.
Disidratazione, sterilità di opere, causate dal poco bere linfa della Vite di cui si è tralci.

Farmaco indicato non appena le conoscenze e le informazioni del proprio credo appaiono dei fantasmi,
come numerose piante di un bosco nel quale si esita ad addentrarsi;
difficoltà di dialogo, senso di emarginazione, di orfanezza, percezione di isolamento.
Nausea per il sacro.

Controindicazioni:
Nessuna, per nessuno al mondo,
nonostante una Bimillennaria sperimentazione del suo Principio Attivo; l’JHS è risultato l’unico farmaco omopato-compatibile

Posologia:
Bambini: ½ ora / 45 minuti alla settimana sotto vigile osservazione e gustosa scorta dei genitori a Messa.
Adulti: la cura va da 1 ora alla settimana (Messa-Domenicale), a un’aggiunta di ½ ora al giorno.

Il dosaggio si intensifica con 1 ora al giorno, quando l’attrazione di Gesù interessa le pulsazioni del cuore,
si rende sintomatico l’invaghimento per Dio e si sta bene con lui.
La frequenza battiti in consonanza a quelli del cuore di Cristo, i pensieri a quelli di lui, e così i sogni e progetti, sono test di dosaggio equo.
N.B. Il farmaco agisce solamente se si combina alla volontà di volere guarire.

Effetti indesiderati:
Reazioni negative possono apparire non in chi assume il farmaco
ma in parenti e amici che possono definire l’assenza (del paziente, di mezz’ora o di un’ora) un danno per la famiglia.
Derisioni e insulti, attribuzione di bigottismo e di debolezza.
Altri effetti indesiderati da JHS: Assuefazione, indifferenza o nei casi più gravi, acquisizione del magico.

Precauzioni:
Non agitarsi prima dell’uso, prima di decidersi a fare questo passo.
La notizia che l’assunzione del farmaco fa cambiar vita e può attivare la guarigione della memoria, della volontà,
della capacità di giudicare e di progettare, di fraternizzare,… farla circolare nell’ambiente con cautela, ma senza prorogarla.
La fede si rafforza donandola.

Nel caso di un convincimento debole, frequentare opportune catechesi parrocchiali o gruppi e movimenti ecclesiali.
Esporsi al rischio di far parte della comunità di fede a tutti gli effetti. Le forze del male non prevarranno.

Scadenza: Mt 28,20

Il prodotto, in sé corruttibile, veicola e deposita germi positivi di incorruttibilità e di risurrezione.
Viene confezionato ogni giorno e adempie la promessa di Gesù: "Sarò con voi sempre, fino alla fine del mondo".

Medjugorje, Festival 2011, Testimonianza di Mirjana


Medjugorje, Festival 2011, Testimonianza di Marija

Medjugorje, Festival 2011, Testimonianza di Ivan


martedì 9 agosto 2011

I Dieci Comandamenti


domenica 7 agosto 2011

Apparizione Al Veggente Ivan del 5 Agosto 2011, Alle ore 23:00


Carissimi, ecco quanto Krizan ci ha riferito sull'apparizione avuta da Ivan il 5 Agosto 2011, sul Podbrdo alle ore 23.00:

La Madonna è venuta molto molto gioiosa e felice, è venuta con tre angeli. Appena arrivata ci ha salutato tutti col suo materno saluto: Sia lodato Gesù, cari figli miei! Poi ha detto:


"Cari figli, anche oggi in questa mia grande gioia quando vi vedo in tale numero, desidero invitare voi ed invitare tutti i giovani a partecipare oggi all'evangelizzazione del mondo, a partecipare all'evangelizzazione delle famiglie.


Cari figli, pregate, pregate, pregate.


La Madre prega insieme a voi ed intercede presso Suo Figlio.


Pregate, cari figli.


Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata".


Poi la Madonna ha pregato su tutti noi con le mani distese, in particolare sui malati presenti, ci ha benedetto con la sua benedizione materna e ha benedetto tutto quello che abbiamo portato per la benedizione. Poi Ivan ha raccomandato tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie ed in particolare i malati. Poi la Madonna ha pregato in particolare sui giovani presenti. Poi se n'è andata in questa preghiera nel segno della luce e della croce col saluto:


andate in pace, cari figli miei! Ivan alla fine ha detto che la Madonna invita tutti noi e tutti i giovani a partecipare all'evangelizzazione, a diffondere la Parola di Cristo e a portarla oggi nel mondo.

sabato 6 agosto 2011

Storia Dell'Ave Maria


In occasione di una sua apparizione a Santa Matilde la Madonna disse le seguenti parole: "Figlia mia, desidero che tu sappia che nessuno mi può fare un piacere più grande di quello di dire la salutazione con cui la più Adorabile Trinità mi ha elevato alla dignità di Madre di Dio. Per mezzo della parola Ave (vedi il nome EVA) ho imparato che il Suo infinito potere mi aveva preservato da tutti i peccati e la conseguente miseria a cui la prima donna era andata soggetta".

Il nome Maria significa Signora della luce, questo mi ricorda che Dio mi ha riempita di amore e saggezza, e mi ha posto, come una stella scintillante, per illuminare sia il cielo che la terra. Le parole "piena di grazia" mi ricordano le grazie che mi ha donato lo Spirito Santo; grazie che io ho il potere di dare a coloro che me le chiedono rivolgendosi a me come mediatrice.

Quando i devoti dicono "il Signore è con te" rinnovano la gioia indescrivibile che provai quando la Parola Eterna si incarnò nel mio grembo. Quando dite: "sii benedetta tra le donne" io ringrazio Dio onnipotente, che mi ha elevato in questo stato di felicità e, alle parole "benedetto il frutto del ventre tuo, Gesù", tutte le creature del cielo gioiscono con me nel vedere il mio Figliolo adorato e glorificato per aver salvato l'umanità. La conclusione dell'Ave o Maria, ovvero la parte che dice "Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ora e nell'ora della nostra morte", fu aggiunta durante il Concilio di Efeso nel 470 d.C.

venerdì 5 agosto 2011

Tanti Auguri Mamma




TANTI AUGURI MAMMA

La nostra Mamma Celeste oggi compie

2027 anni

Tanti auguri Mamma e grazie per tutto ciò che fai per noi tuoi figli

Messaggio del 5 agosto 1984

"Figli cari! Oggi sono felice, tanto felice!

Non ho mai pianto di dolore nella mia vita come questa sera piango di gioia!

Grazie!"



Messaggio del 1 agosto 1984

Il cinque agosto prossimo si celebri il secondo millennio della mia nascita. Per quel giorno Dio mi permette di donarvi grazie particolari e di dare al mondo

una speciale benedizione. Vi chiedo di prepararvi intensamente con tre giorni da dedicare esclusivamente a me. In quei giorni non lavorate. Prendete la vostra

corona del rosario e pregate. Digiunate a pane e acqua. Nel corso di tutti questi secoli mi sono dedicata completamente a voi: è troppo se adesso vi chiedo di

dedicare almeno tre giorni a me?


INCONTRO CON MARIJA PAVLOVIC LUNETTI - Medjugorje - Domenica di Pasqua, 11 aprile 2004

(…) La Madonna ci ha detto che il 5 di agosto era il suo compleanno e noi abbiamo deciso di ordinare una torta. Era il 1984 e la Madonna compiva 2000 anni,

così abbiamo pensato di fare una torta bella grande. Nel gruppo di preghiera che si trovava in canonica eravamo 68, più il gruppo che si trovava sulla collina,

in totale eravamo un centinaio. Abbiamo deciso di metterci tutti insieme per fare questa grande torta. Non so come abbiamo fatto a portarla tutta intera, fin

sulla collina della croce! Abbiamo messo le candeline e c’erano tante rose di zucchero. La Madonna poi è apparsa e abbiamo cantato “tanti auguri a Te”.

Poi alla fine ad Ivan è venuto spontaneo di offrire una rosa di zucchero alla Madonna. Lei l’ha presa, ha accettato i nostri auguri e ha pregato su di noi.

Noi eravamo al settimo cielo. Eravamo però perplessi per quella rosa di zucchero e il giorno dopo alle cinque di mattina siamo andati sulla collina per cercare

la rosa, pensando che la Madonna l’avesse buttata, ma non l’abbiamo più trovata. Così la nostra gioia era tanta, perché una rosa di zucchero la Madonna l’ha

portata in cielo. Ivan era tutto fiero perché gli era venuta questa idea. Questo per dire che con Gesù e la Madonna potete sbizzarrirvi quanto volete.

Tanti mi dicono: “Ma non è il 5 agosto il compleanno della Madonna? Allora perché si festeggia l’8 di settembre?” Io dico: festeggiamola due volte. Perché

dobbiamo complicare la vita? Per la Madonna il compleanno possiamo festeggiarlo due volte. Durante il tempo di vacanza il 5 agosto lo possiamo festeggiare

con gli amici. Ad esempio per un nostro amico che va con l’oratorio in montagna con 200 ragazzi, la festa più bella è quella. Lui fa scrivere le letterine di

auguri alla Madonna. Durante l’anno si diverte da matti perché raccoglie tutti questi cesti con le letterine; pensava di bruciarle ma poi ha deciso di conservarle

e quando ha momenti di tristezza, legge le letterine dei bambini e prova una grande gioia. Anche voi potete fare qualcosa di simile il 5 agosto con i vostri amici

durante le vacanze per la Madonna. Noi abbiamo visto che la Madonna ci ha dato tante idee per poter fare festa con Lei.


giovedì 4 agosto 2011

Intervista di Padre Livio a Vicka Medjugorje 2 Gennaio 2008 su Radio Maria

mercoledì 3 agosto 2011

La Bibbia è Il Libro Piu Diffuso Nel Mondo Ma In Italia è Poco Letto


È libro più diffuso e tradotto al mondo, in oltre 2.400 lingue diverse. Un record. Ma in Italia - come in altri paesi cattolici - la Bibbia resta un oggetto misterioso. Così un'indagine Eurisko, commissionata dalla Federazione Biblica Cattolica e presentata in Vaticano, fotografava nel 2008 il livello di conoscenza del testo sacro che è uno dei cardini della religione cristiana.

A tre anni di distanza c'è da scommettere che poco sia cambiato e lo studio torna d'attualità dopo le parole pronunciate oggi dal papa, che ha invitato a leggere la Bibbia durante le vacanze. L'indagine poggia su un campione di 13 mila persone interpellate, suddivise in nove paesi: Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda, Francia, Germania, Italia, Spagna, Polonia e Russia. Ad esempio solo il 14% degli italiani intervistati ha risposo esattamente ad alcune domande di conoscenza base della Bibbia: i Vangeli sono parte della Bibbia? Gesù ha scritto libri della Bibbia? Chi tra Mosè e Paolo era un personaggio dell'Antico Testamento? Chi ha scritto un vangelo tra Luca, Giovanni, Paolo e Pietro? Le cose, per la verità, non sono andate molto meglio negli altri Paesi: solo il 17% ha preso pieni voti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, il 15% in Germania, l'11% in Francia, l'8% cento in Spagna. I più bravi nella classifica sono risultati i polacchi, con un 20%, e i più ignoranti i russi con appena il 7%. L'Italia si è piazzata negli ultimi posti anche come lettura della Bibbia in generale: se il 75% degli statunitensi afferma di aver letto un brano biblico negli ultimi 12 mesi, solo il 27% degli italiani può dire lo stesso.

Peggio stanno altri due Paesi cattolici, la Francia (il 21%) e la Spagna (il 20%). Agli italiani piace molto ascoltare le omelie e le prediche, seguire in tv le trasmissioni religiose e pregare con parole proprie, più che trascorrere il proprio tempo sui libri sacri. Tuttavia gli italiani, che pure si proclamano cattolici all'88%, non si sono distinti nemmeno per la partecipazione ai riti religiosi: solo il 32% frequenta assiduamente le chiese, contro un 55% dei polacchi e un 45% degli statunitensi. Tra gli ortodossi russi solo il 6% va a messa ogni domenica. Altissima invece la percentuale di credenti italiani che ha la sensazione di godere della protezione di Dio (il 79%); in Polonia sono il 79%, in Russia il 78%. In Francia solo il 47%. Interessanti anche i dati su come vada interpretata la Bibbia, se in modo fondamentalista (cioè presa alla lettera) o critico: per il 27% negli Stati Uniti, il 23% in Italia, il 34% in Polonia e il 21 % in Russia, i testi biblici vanno considerati «parola di Dio» alla lettera.

Se l'inchiesta statistica fotografa un presente segnato da molta confusione e ignoranza, gli italiani sembrano ben disposti a migliorarsi sul fronte biblico nel futuro: il 28% degli ritiene che la Bibbia dovrebbe essere studiata nelle scuole, e il 34% è abbastanza favorevole a questa idea. Totalmente contrario a un simile progetto solo l'11% degli intervistati, mentre «abbastanza in disaccordo» si dichiarava il 10%.

Benedetto XVI In Ferie Leggere La Bibbia



Il periodo delle ferie è tempo di raccoglimento, di meditazione, di calma, perché l'uomo è fatto non solo per lavorare ma anche per pensare e riflettere oppure semplicemente seguire un racconto o una storia in cui immedesimarci e ritrovarci poi arricchiti. Benedetto XVI nella prima udienza genrale dal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo ha parlato ai fedeli su alcuni aspetti spirituali e concreti, prendendo spunto dalle ferie estive e dalle ultime catechesi sulla preghiera. E a proposito del periodo estivo come tempo di riflessione, il Papa ha suggerito di utilizzare come lettura alcuni libri della Bibbia di solito poco conosciuti. Tra questi ha citato il Libro di Tobia, il Libro di Rut, il Cantico...

martedì 2 agosto 2011

Messaggio Della Regina Della Pace Dato a Mirjana il 2 Agosto 2011

Cari figli, oggi vi invito a rinascere nella preghiera ed a diventare con mio Figlio, attraverso lo Spirito Santo, un nuovo popolo. Un popolo che sa che se perde Dio ha perso se stesso. Un popolo che sa che, nonostante tutte le sofferenze e le prove, con Dio è sicuro e salvo.

Vi invito a radunarvi nella famiglia di Dio ed a rafforzarvi con la forza del Padre. Come singoli, figli miei, non potete fermare il male che vuole regnare nel mondo e distruggerlo. Ma per mezzo della volontà di Dio tutti insieme con mio Figlio potete cambiare tutto e guarire il mondo. Vi invito a pregare con tutto il cuore per i vostri pastori, perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio.

Il Perdono Di Assisi



Quello che ha reso noto in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell'Indulgenza, che va sotto il nome di "Perdon d'Assisi", e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa "porta di vita eterna" e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra il 2 Agosto ("Festa del Perdono").
L'aspetto religioso più importante del "Perdon d'Assisi" è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla confessione e alla comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall'impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato di vita evangelica vissuta da Francesco e Chiara, stato di vita iniziato da entrambi alla Porziuncola.
L'evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d'Assisi.

COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO

Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!
Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe".
"Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". E qualche giorno più tardi insieme ai Vesovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".
(Da "Il Diploma di Teobaldo", FF 3391-3397)

CONDIZIONI PER RICEVERE L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI
(per sè o per i defunti)

Tale indulgenza è lucrabile, per sè o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l'anno in quel santo luogo e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell'Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiono del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale.
Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per tutte le indulgenze plenarie e cioè:

  • Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
  • Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica;
  • Visita alla chiesa della Porziuncola (o un'altra chiesa francescana o chiesa parrocchiale), per recitare alcune preghiere. In particolare:


Il CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
Il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
UNA PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA (ad esempio Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

lunedì 1 agosto 2011

Sant'Alfonso Maria de Liguori


1 Agosto

(Napoli, 27 Settembre 1696 – Nocera de' Pagani, 1º Agosto 1787)

Vescovo e Dottore Della Chiesa

Alfonso Maria de Liguori - missionario, fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore (C. Ss. R.), vescovo, dottore della Chiesa, patrono del confessori e dei moralisti - nacque a Marianella, presso Napoli, il 27 settembre 1696, e morì a Pagani (Salerno) il 1° agosto 1787. Compiuti in casa, come tutti i ragazzi di nobili famiglie, gli studi letterari e scientifici, nei quali ebbero la loro parte rilevante anche la pittura e la musica (è sua la canzoncina natalizia "Tu scendi dalle stelle" ), nel 1708 si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza all'università di Napoli, dove si laureò col massimo dei voti in diritto civile ed ecclesiastico appena sedicenne, con quattro anni di anticipo sull'età; richiesta dalle leggi del tempo. Dopo dieci anni di memorabili successi come avvocato nel foro napoletano, a causa di una violenta delusione morale dovuta a interferenze politiche in una causa dai grandi risvolti sociali, decise di farsi prete.

Ricevuta l'ordinazione sacerdotale il 21 dicembre 1726, cominciò immediatamente a svolgere il suo ministero in mezzo al popolo più abbandonato e più bisognoso di aiuti spirituali.
Osservando la miseria di tante anime, non riusciva a darsi pace né si concedeva riposo. Si portava dovunque: nei paesi intorno al Vesuvio, lungo la costa amalfitana, nelle sparute e dimenticate contrade di campagna lungo gli Appennini della Puglia e della Calabria, dove il clero locale, pur numeroso, rifiutava di andare. La salvezza di quelle anime era la sua idea dominante, l'elemento catalizzatore di tutte le sue energie e delle straordinarie doti intellettuali. E per rendere la sua opera più profonda e duratura, e per giungere con la sua azione di salvezza anche dove non poteva arrivare con la voce, e per andare oltre il tempo della sua esistenza terrena ed oltre gli spazi - troppo ristretti per il suo zelo evangelico - del Regno di Napoli, fondò; un istituto essenzialmente missionario e si diede, con altrettanto entusiasmo, all'apostolato della penna. Come scrittore, sant'Alfonso è popolarissimo. Pubblicò centoundici opere tra grandi e piccole. Alcune di esse hanno raggiunto centinaia di edizioni in gran parte delle lingue del mondo. Quelle di ascetica e di spiritualità si ristampano continuamente ancora oggi: Uniformità alla volontà di Dio; Modo di conversare continuamente e alla familiare con Dio; Pratica di amare Gesù Cristo; Visite al Ss. Sacramento e a Maria santissima; Meditazioni sulla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo; Glorie di Maria; Massime eterne; Necessità della preghiera.

Nel 1748 stampava la sua THEOLOGIA MORALIS, l'opera per la quale il papa Leone XIII lo definì "il più insigne e il più mite dei moralisti". Come fondatore Alfonso de Liguori sta continuando ancora oggi la sua missione di annunciatore della salvezza attraverso gli oltre 5.600 discepoli (i missionari redentoristi) in oltre 60 paesi dei cinque continenti. La Congregazione del SS. Redentore, da lui fondata a Scala (Salerno) il 9 novembre 1732, ha lo scopo di "continuare l'esempio del nostro Salvatore Gesù Cristo in predicare alle anime più abbandonate, specialmente ai poveri, la divina parola". E si impegna a raggiungere questa finalità prima di tutto con le missioni popolari e con la predicazione degli esercizi spirituali. All'occorrenza i congregati accettano la predicazione in terre straniere, particolarmente in quelle del terzo mondo (i Redentoristi italiani hanno aperto, già da alcuni decenni, una missione in Paraguay e una in Madagascar). Anche se raramente essi si fanno carico dell'insegnamento nelle scuole e della cura di parrocchie. Nel 1762 Alfonso fu eletto vescovo di Sant'Agata dei Goti (Benevento). Ma dopo 13 anni dovette rinunciarvi a causa dell'artrite deformante.


Canonizzato nel 1839, fu dichiarato dottore della Chiesa nel 1871, patrono dei confessori e dei moralisti nel 1950. Alla sua scuola, i Redentoristi sono incamminati sulla via della perfezione e della santità. E i frutti, dopo circa 270 anni di vita, sono veramente abbondanti avendo dato alla Chiesa santi, beati, venerabili e servi di Dio. Si ricordano, insieme al Fondatore, san Gerardo Maiella, san Clemente Maria Hofbauer, san Giovanni Neumann, il beato Pietro Donders, il beato Gennaro M. Sarnelli, il beato Francesco Saverio Seelos.

I 10 Segreti di Medjugorje e la Fine dei Tempi


La nostra Madre Celeste ci parla, attraverso le sue apparizioni, della fine dei tempi…
Dopo Fatima, la Madonna continua ad apparire ogni 25 del mese a Medjugorje, un paesino dell’Erzegovina. In ogni suo messaggio emerge il suo amore per noi e le sue richieste sono sempre le stesse: fare digiuno e pregare per noi e per gli altri.
Queste apparizioni iniziarono alle 17,45 di mercoledì 24 giugno 1981 e la Vergine Maria, a differenza di Fatima, scelse 6 persone con cui manifestarsi:

Vicka Ivankovic
Marija Pavlovic
Ivanka Ivankovic
Ivan Dragicevic
Jakov Colo
Mirjana Dragicevic

Ma nei suoi messaggi non vi è soltanto richieste di amore e preghiera; ai sei prescelti furono assegnati dei segreti: 10 ad ogni veggente. Segreti riguardanti anche il futuro ed il destino del mondo.
Ogni veggente ha il dovere di non divulgare nessun segreto fino ad un preciso “ordine” della Madonna; ma qualcosa, nel corso degli anni, è riuscito ad emergere...

Ogni qual volta la madre Celeste fornisce l’ultimo segreto ad un veggente, le sue apparizioni per la persona in questione si limitano a date particolari, come i compleanni, e cessano di essere giornaliere.

Mirjana Dragicevic Soldo ha ricevuto l’ultimo segreto il 25 dicembre 1982. Durante l ’ultima apparizione quotidiana la Madonna le ha promesso che le sarebbe apparsa per tutta la vita una volta all’anno, nel giorno del suo compleanno, il 18 marzo.
Dal 2 agosto 1987 Mirjana vede la Madonna e prega con Lei per i non credenti ogni 2 del mese. E, dal 2 gennaio 1997, tale esperienza non è più esclusivamente privata: Mirjana conosce l’ora in cui la Madonna viene, dalle 10 alle 11, e tale incontro di preghiera è aperto anche ai fedeli. Abita a Medjugorje.

Ivanka Ivankovic-Elez ha avuto le apparizioni quotidiane dal 24 giugno 1981 al 7 maggio 1985. Quel giorno, affidandole il decimo e ultimo segreto, la Madonna le disse che avrebbe avuto le apparizioni una volta all’anno, ed esattamente il giorno dell’anniversario delle stesse, il 25 giugno. Così avviene.

Marija Pavlovic Lunetti
vide la Madonna la prima volta il 25 giugno 1981. Ha ancora le apparizioni quotidiane. Tramite lei, ogni 25 del mese, la Madonna dà il suo messaggio mensile al mondo. Finora le sono stati affidati nove segreti. Vive in Italia, a Monza, in provincia di Milano.

Vicka (Vida) Ivankovic. Le apparizioni quotidiane per lei non sono ancora cessate. Fino a oggi la Madonna le ha affidato nove segreti. Vicka vive a Medjugorje.

Ivan Dragicevic. La Madonna gli appare tuttora quotidianamente, e gli ha affidato nove segreti

Jakov Colo. Da1 12 settembre 1998 non ha più l’apparizione quotidiana, avendogli la Madonna rivelato l’ultimo segreto. Vede comunque la Signora ogni anno, nel giorno di Natale, quando Lei porta Gesù Bambino in braccio. Lavora nella parrocchia di Medjugorje, all’ufficio del registro, trascorre la maggior parte delle sue vacanze in Italia, per compiacere sua moglie.

I 10 SEGRETI e la fine dei Tempi

Tutti i veggenti dichiarano di vedere la Madonna, di pregare con lei e di poterla toccare. Il motivo di queste apparizioni è dovuto dal fatto che la pace del mondo è in crisi e la Vergine ci invita alla riconciliazione e alla conversione. Per chi non crede, verrà lasciato un segno visibile sul luogo delle apparizioni, a Medjugorje, che sarà eterno, indistruttibile e visibile da tutti quelli che ci si recheranno. Ma quando il segno apparirà sarà troppo tardi per la conversione. Il tempo di grazia dato per la conversione e l’approfondimento della fede è infatti quello che precede il segno.

Queste apparizioni sono le ultime apparizioni della Vergine sulla terra. Per questo sono così lunghe e frequenti.

Mirjana dice:

— Prima del segno visibile che sarà dato all’umanità, ci saranno tre avvertimenti al mondo. Gli avvertimenti saranno avvenimenti che succedono sulla terra. Mirjana ne sarà testimone. Tre giorni prima di uno degli avvertimenti essa informerà un sacerdote di sua scelta, il sacerdote scelto è padre francescano Petar Ljubicié. La testimonianza di Mirjana sarà una conferma delle apparizioni e un incitamento alla conversione del mondo. Dopo le ammonizioni, verrà il segno visibile sul luogo delle apparizioni a Medjugorje per tutta l’umanità. Il segno sarà dato come testimonianza delle apparizioni e un invito alla fede.

— il nono e il decimo segreto sono gravi. Sono un castigo per i peccati del mondo. La punizione è inevitabile, perché non bisogna aspettarsi la conversione del mondo intero. Il castigo può essere diminuito dalle preghiere e dalla penitenza, ma non può essere evitato. Un male che minacciava il mondo, secondo il settimo segreto, è stato cancellato grazie alla preghiera e ai digiuni, dice Mirjana. Per questo, la Vergine continua a invitare alla preghiera e al digiuno:
«Avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno, potete allontanare la guerra, sospendere le leggi naturali».

— Dopo il primo avvertimento, gli altri seguiranno entro breve tempo. Gli uomini così avranno del tempo per convertirsi.

— Questo tempo è il periodo di grazia e di conversione. Dopo il segno visibile, coloro che resteranno in vita avranno poco tempo per la conversione. Per questo la Vergine invita alla conversione urgente e alla riconciliazione.

— L’invito alla preghiera e alla penitenza è destinato ad allontanare i mali e la guerra e soprattutto a salvare le anime.

— Secondo Mirjana ci troviamo vicini agli avvenimenti predetti dalla Vergine. In nome di questa esperienza, Mirjana dice all’umanità: «Convertitevi presto, aprite i vostri cuori a Dio».

Oltre a questo messaggio essenziale, Mirjana dice di aver avuto, nel 1982, un’apparizione che getta raggi di luce sulla storia della Chiesa. Essa racconta un’apparizione nella quale Satana le si è presentato con le apparenze della Vergine; Satana chiese a Mirjana di rinunciare alla Madonna e di seguirlo, perché l’avrebbe resa felice, nell’amore e nella vita; mentre, con la Vergine, essa doveva soffrire, diceva lui, Mirjana lo respinse. E subito apparve la Vergine e Satana scomparve. La Vergine le disse, sostanzialmente, quanto segue: «Scusami per questo, ma devi sapere che Satana esiste. Un giorno si è presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo. Dio gli ha permesso di metterla alla prova per un secolo. Questo secolo è sotto il potere del demonio, ma quando saranno compiuti i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto. Già ora egli comincia a perdere il suo potere ed è diventato aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie tra preti, crea ossessioni, assassinii. Dovete proteggervi con la preghiera e il digiuno: soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate con voi dei simboli benedetti. Metteteli nelle vostre case, riprendete l’uso dell’acqua benedetta».
Secondo alcuni esperti cattolici che hanno studiato le apparizioni questo messaggio di Mirjana chiarirebbe la visione che ebbe il sommo pontefice Leone XIII. Secondo loro, dopo aver avuto una visione apocalittica dell’avvenire della Chiesa, Leone XIII introdusse la preghiera a San Michele Arcangelo che i sacerdoti recitavano dopo la messa fino al Concilio. Questi esperti dicono che sta per finire il secolo di prova intravisto dal sommo pontefice Leone XIII’.

LA VISIONE DEL PONTEFICE LEONE XIII
Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe una visione mentre celebrava la Messa. Il Pontefice descrivendo con orrore questa visione disse che riguardava il futuro della Chiesa, un periodo di circa cento anni in avanti quando il potere di Satana avrebbe raggiunto il suo culmine.
Di questo episodio sono note diverse versioni; in quella più comunemente accettata si dice che Leone XIII avrebbe sentito due voci: una dolce e gentile, l’altra roca e aspra. Gli parve che queste voci provenissero da vicino al tabernacolo. Subito comprese che la voce dolce e gentile era quella di Nostro Signore mentre quella roca e aspra era di Satana.
In questo dialogo Satana affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa, ma per fare questo chiedeva più tempo e più potere.
Nostro Signore acconsentì alla richiesta e gli chiese di quanto tempo e di quanto potere avesse bisogno. Satana rispose che aveva bisogno di 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si fossero messi al suo servizio.
Nostro Signore accordò a Satana il tempo e il potere che chiedeva, dandogli piena libertà di disporne come voleva.
Leone XIII rimase così scosso da questa esperienza che scrisse una preghiera in onore di San Michele per la protezione della Chiesa:

San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia, contro la malvagità e le insidie del diavolo sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi! E tu, principe delle milizie celesti, con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Il pontefice dispose che questa preghiera fosse detta alla fine di ogni Messa. Questa disposizione venne seguita fino agli anni ‘60, quando, con la riforma della Messa attuata dal Concilio Vaticano II (1962-65), la preghiera venne definitivamente soppressa dalla liturgia.

Anche la Monaca di Dresda profetizza l'insediamento di Lucifero sulla terra. La veggente dice che ciò avverrà tra il 1940 e il 2010, quando "dominerà sulla terra la gerarchia satanica, guidata da un demone che parlerà la lingua di Attila, ma che indosserà le vesti di Cesare".

LE PROVE SCIENTIFICHE DELLE APPARIZIONI (anno 2005):

IL NEUROLOGO FRANCESE DOTT. PHILLIPE LORON DOPO GLI ESAMI PUBBLICATI SU DUE VEGGENTI DI MEDUGORJE
Non so chi vedano i veggenti, ma nessuno li manipola perché sono separati dal mondo. Nei momenti in cui dicono di avere l'apparizione i veggenti vivono davvero qualcosa di autentico. La scienza non può dire chi essi vedano e con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono né a stimoli visivi né sonori. E' stata puntata davanti ai loro occhi una forte luce, è stato provocato rumore nelle loro orecchie, ma essi non hanno reagito per niente - ha dichiarato Phillipe Loron.

Gli esami dei veggenti di Medugorje nei momenti in cui dicono di avere l'apparizione della Madonna attestano che sono sani fisicamente e psichicamente ha rilevato a Medugorje in occasione del 24° Anniversario delle Apparizioni il rinomato neurologo francese Phillipe Loron. Lo specialista francese ha svolto sabato a Medugorje con la sua equipe composta da cinque membri test scientifici sui veggenti tentando di spiegare con metodi scientifici che già da circa un quarto di secolo attirano in Erzegovina milioni di pellegrini.
Si misura la reazione del cervello
L'esame si è svolto in relativa segretezza e l'esperto è rimasto lontano dalle macchine fotografiche. Ha schivato la folla poiché nel corso di questo fine settimana decine di migliaia di fedeli hanno visitato il Santuario dell'Erzegovina.

- Ho sentito parlare di Medugorje a metà degli anni ottanta, ma mi sono interessato scientificamente ad esso tre anni dopo quando ho visto una videocassetta registrata dallo scienziato Henry Joyeaux per gli esami con i veggenti di Medugorje - ha dichiarato il dott. Phillipe Loron della clinica Salpetriere di Parigi, richiamando come con i suoi strumenti scientifici abbia misurato le reazioni del cervello prima dell'apparizione e durante essa.

Gli apparecchi che misurano l'attività del cervello mostrano che tipo di radiazioni emettono durante l'apparizione. E' interessante che nel tempo in cui dicono di avere l'apparizione essi sono attivi, tengono gli occhi aperti, ma il cervello emette onde che non sono tipiche per tale condizione. Affermiamo l'assenza di qualsiasi patologia o malattia. Si esclude qualsiasi epilessia o altra malattia nervosa - ha aggiunto Phillip Loron - che con i membri dell'equipe scientifica ha pubblicato sabato gli esami su due veggenti: Marija Pavlovic-Lunetti e Ivan Dragicevic.
Chi crede crede
Il neurologo Phillip Loron ha descritto lo stato dei veggenti durante l'apparizione anche con le seguenti parole: - Per il tempo delle loro estasi il cervello è assorbito da una percezione particolare. Il loro cervello è in uno stato paragonabile a un profondo rilassamento, anche se in quel momento essi sono attivi e tengono gli occhi aperti.

Secondo Phillip Loron i loro apparecchi sofisticati e le misurazioni elettroencefalogrammi dell'attività del cervello mostrano che i veggenti "vivono qualcosa di autentico". Tali registrazioni del cervello smentiscono tutti coloro che sospettano che i veggenti manipolino le persone intorno a loro. Essi nei momenti in cui dicono di avere l'apparizione vivono veramente qualcosa di autentico. La scienza, però, non può dire chi essi vedano o con chi parlino. Sono completamente separati dal mondo esterno e in quei momenti non reagiscono a stimoli né uditivi, né sonori. E' stata diretta una fotte luce davanti ai loro occhi, si è provocato rumore nei loro orecchi, ma essi non hanno reagito per nulla - ha detto Phillipe Loron

Appena il piccolo numero di pellegrini sabato ha sentito degli esami davanti alla Chiesa di San Giacomo, alcuni di essi erano anche un po' arrabbiati per così tanti esami, secondo lo stile "Se qualcuno vuole credere, creda, ma se non crede lasci in pace i veggenti". Ivan Dragicevic, uno dei sei veggenti, ci ha confermato la notizia dei nuovi esami che sono in corso, ma non è stato impaziente.

Esami solo se si mandano alla Chiesa
- Questi sono i primi esami dopo alcuni anni di pausa -. Gli esami più intensivi si sono tenuti dal 1984 al 1998. Gli esami sono stati orientati a quesiti medici, ma ci sono stati anche esami teologici. Per questo test con i neurologi francesi abbiamo detto che li faremo solo se lo chiede la Chiesa e se significano qualcosa per la Chiesa, in caso contrario non vorremmo essere conigli da prova - ha detto tranquillamente Ivan per Slobodna Dalmacija. Ha affermato anche che una copia dei risultati dei nuovi test andrà in Vaticano direttamente a Papa Benedetto XVI.

Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno dato il via libera agli scienziati francesi per questi esami. Ci hanno messo in testa un apparecchio a forma di rete e ci hanno esaminato prima, durante e dopo l'apparizione. Sono stato un po' dispiaciuto per questi esami nell'Anniversario delle Apparizioni, ma sono riusciti a convincermi che per loro era importante proprio quel giorno - ha detto Ivan. Alla nostra domanda diretta: Crede che il Vaticano un giorno riconoscerà le apparizioni di Medugorje? Ivan ha risposto: - Innanzitutto le apparizioni durano ancora. Finché continuano, la Chiesa non da il suo giudizio. La Chiesa segue i messaggi ed esamina tutto, ma noi dobbiamo essere pazienti.

Su nostra insistenza ha riconosciuto la sazietà di tutti gli esami fatti dal momento in cui ancora bambini hanno parlato delle apparizioni nel 1981.

- A volte per noi è difficile con tutti questi test ma ripeto sempre, se la Chiesa lo chiede noi dobbiamo essere pazienti - ha detto Dragicevic. Ci ha rivelato anche che gli esperti francesi, dopo aver raccolto i risultati degli esami, scriveranno anche un libro sulle apparizioni di Medjugorje dal punto di vista medico.