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lunedì 31 dicembre 2012

Buon Anno 2013


Buon Anno 2013 Che Sia Un'Altro Anno Di Un Continuo Cammino Insieme Verso La Santita'

Tanti Auguri a Tutti
Gruppo Famiglia

sabato 29 dicembre 2012

Apparizione avuta da Ivan, venerdì 28 Dicembre 2012, sul Podbrdo, alle ore 22:00


Apparizione avuta da Ivan, venerdì 28 Dicembre 2012, sul Podbrdo, alle ore 22:00. Ecco le parole di Ivan:

«Desidero descrivere brevemente l'incontro di stasera con la Madonna con queste parole che io ho, perché descrivere l'incontro con la Madonna è molto difficile, poiché ogni parola è povera per poter descrivere a parole la bellezza di questo incontro e, in particolare, è veramente molto difficile descrivere l'amore della Madre. Perciò desidero dirvelo con queste parole che io ho, nel modo più breve e più semplice. Anche stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice. All'inizio ci ha salutato tutti col suo consueto materno saluto: "Sia lodato Gesù, cari figli miei!".Poi la Madonna ha pregato qui su tutti noi per un tempo prolungato con le mani distese e ha pregato in particolare su voi malati presenti. Poi la Madonna ha detto:

"Cari figli, anche oggi desidero invitarvi alla gioia, vi invito di nuovo alla gioia. Nello stesso tempo, vi invito alla responsabilità. Cari figli, accogliete responsabilmente i miei messaggi e vivete i miei messaggi, perché, vivendo i miei messaggi, desidero condurvi a mio Figlio. In tutti questi anni in cui sono insieme a voi, il mio dito è rivolto verso mio Figlio, verso Gesù, perché desidero condurvi tutti a Lui. Perciò, anche nei prossimi giorni, la vostra domanda sia - io vi pongo questa domanda: "Che cosa posso fare perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Che questa domanda vi guidi. Dite a voi stessi: "Che cosa devo lasciare? Che cosa devo rifiutare, perché il mio cuore sia più vicino a Gesù?". Pregate, cari figli! Io pregherò per tutti voi, affinché la vostra risposta nei vostri cuori sia: "Sì, desidero essere più vicino a Gesù!". Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata e avete detto sì".
Poi io ho raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e, in particolare, gli ammalati. Poi la Madonna ha continuato a pregare per un tempo in particolare per i sacerdoti e per le vocazioni nella Chiesa. Poi la Madonna se n'è andata in preghiera, se n'è andata nel segno della luce e della croce, col saluto: "Andate in pace, cari figli miei!". Grazie!»

Preghiera A Sant'Emidio


Preghiera A Sant'Emidio

(Sant'Emidio, Protettore Contro il Terremoto)

Sant'Emidio, apostolo e martire della fede,
accogli benigno la preghiera che fiduciosi ti rivolgiamo.

Intercedi per noi presso il Signore affinchè,
a tua imitazione, la nostra fede,
vivificata dalle opere,
sia testimonianza di filiale amore a Dio
e di fraterna carità per il prossimo.

Spronàti dal tuo esempio,
promettiamo di vivere
col cuore staccato dai beni della terra
e disposti a sacrificare tutto
pur di restare fedeli a Dio e alla Chiesa.

Estendi su di noi,
sulle nostre famiglie
e sulla nostra città e diocesi
la tua protezione affinchè,
preservati dal terremoto e da ogni altro flagello
possiamo trascorrere una vita quieta e tranquilla,
tutta intesa a dare gloria a Dio
e a rendere più sicura la salvezza delle nostre anime.

Sant'Emidio prega per noi!

Padre Nostro

Gloria al Padre

lunedì 24 dicembre 2012

Auguri di Buon Natale


L'Angelo entrando da Lei disse: Ti saluto o piena di grazia, il Signore è con te. Ecco concepirai un Figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

L'attesa delle festività natalizie sia per tutti noi, vicini e lontani di tutti i paesi del mondo, occasione per una buona preparazione alla venuta del Signore. Auguro a tutti di nutrire sentimenti di condivisione, generosità e aiuto verso il prossimo, chiunque esso fosse. Non ci lasciamo ingannare dal pregiudizio, il nostro ostacolo più grande alla solidarietà e all'amore verso tutti. Restiamo uniti nel pensiero, arricchiamo di significato ogni giorno che scorre, affinchè ogni istante della nostra vita diventi prezioso e si accresca di valore. Mettiamoci qualche volta all'ultimo posto, dando la precedenza alle persone più umili. Viviamo nella pace. Preghiamo per la PACE. Adoperiamoci per costruire la PACE, a partire dalle nostre famiglie.

Buon Natale a Tutti
"Gruppo Famiglia"

domenica 23 dicembre 2012

Preghiera Insegnata Dalla Madonna Per Liberare Le Anime Dal Purgatorio


Preghiera Insegnata Dalla Madonna Per Liberare Le Anime Dal Purgatorio

Santa Madre di Dio, Corredentrice del mondo,
prega per noi.


Maria Vergine rivelò alla veggente polacca Anna di Ohlau questa grande promessa: “Chi prega con riverenza ed amore questa giaculatoria, può liberare mille anime dal Purgatorio”.

venerdì 21 dicembre 2012

Il Papa All'Angelus 16 Dicembre 2012 «Settimo Comandamento Non Rubare»

Piazza San Pietro
III Domenica di Avvento, 16 Dicembre 2012

Il Papa All'Angelus 16 Dicembre 2012: «Settimo, Non Rubare»

Il monito di Benedetto XVI a chi ha responsabilità pubbliche
«Dolore e tristezza per le vittime di Newtown»

CITTA' DEL VATICANO – Settimo, non rubare. «La conversione comincia dall'onestà e dal rispetto degli altri: un'indicazione che vale per tutti, specialmente per chi ha maggiori responsabilità». Benedetto XVI commenta la lettura evangelica del giorno, sulla predicazione di Giovanni Battista, con un monito rivolto anzitutto a chi ha responsabilità pubbliche.

ABUSO DI POTERE - Il riferimento è alla risposta del Battista ai «pubblicani», e cioè agli esattori delle tasse per conto dei romani. «Già per questo i pubblicani erano disprezzati, e anche perché spesso approfittavano della loro posizione per rubare», spiega il Papa. «Ad essi il Battista non dice di cambiare mestiere, ma di non esigere nulla di più di quanto è stato fissato. Il profeta, a nome di Dio, non chiede gesti eccezionali, ma anzitutto il compimento onesto del proprio dovere. Il primo passo verso la vita eterna è sempre l'osservanza dei comandamenti; in questo caso il settimo: non rubare». Anche ai soldati, «categoria dotata di un certo potere e quindi tentata di abusarne», Giovanni dice: Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».

GIUSTIZIA - Ma la prima risposta di Giovanni è rivolta alla folla e quindi riguarda tutti. «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto», dice il Battista. E Benedetto XVI commenta: «Qui possiamo vedere un criterio di giustizia, animato dalla carità. La giustizia chiede di superare lo squilibrio tra chi ha il superfluo e chi manca del necessario; la carità spinge ad essere attento all'altro e ad andare incontro al suo bisogno, invece di trovare giustificazioni per difendere i propri interessi». Insomma, «giustizia e carità non si oppongono, ma sono entrambe necessarie e si completano a vicenda».

ATTUALITA' – Il Papa fa notare la «grande concretezza» delle parole di Giovanni: «Dal momento che Dio ci giudicherà secondo le nostre opere, è lì, nei comportamenti, che bisogna dimostrare di seguire la sua volontà. E proprio per questo le indicazioni del Battista sono sempre attuali: anche nel nostro mondo così complesso, le cose andrebbero molto meglio se ciascuno osservasse queste regole di condotta».

NEWTOWN – Nei saluti in inglese, il pontefice ha espresso il suo dolore e «profonda tristezza» per la «violenza insensata» nella scuola di Newtown, in Connecticut: «Assicuro alle famiglie delle vittime la mia vicinanza nella preghiera, specialmente a coloro che hanno perso un bambino». E, invocando «abbondanti benedizioni», ha concluso: «Possa il Dio della consolazione toccare i loro cuori e dare sollievo al dolore».

martedì 11 dicembre 2012

Preghiera Di Santa Geltrude Per La Liberazione Di Mille Anime Dal Purgatorio


Preghiera Di Santa Geltrude Per La Liberazione Di Mille Anime Dal Purgatorio

Nostro Signore disse a Santa Geltrude la Grande, che la seguente preghiera libererebbe mille anime dal Purgatorio ogni volta che venga detta con amore.

La preghiera è stata poi estesa anche ai peccatori viventi.

Eterno Padre,
io offro il Preziosissimo Sangue del Tuo Divin Figlio Gesù,
in unione con le Messe dette in tutto il mondo oggi,
per tutte le Anime sante del Purgatorio,
per i peccatori di ogni luogo,
per i peccatori della Chiesa universale,
quelli della mia casa e dentro la mia famiglia.
Amen.

domenica 9 dicembre 2012

San Juan Diego Cuauhtlatoatzin 9 Dicembre


San Juan Diego Cuauhtlatoatzin 9 Dicembre

1474 Circa - Guadalupe, 1548

Nel dicembre 1531 la Madonna apparve a Guadalupe, in Messico, scegliendo come suo interlocutore un povero indio, Juan Diego, nato verso il 1474 e morto nel 1548, che p
rima di convertirsi al cattolicesimo portava un affascinante nome azteco, Cuauhtlotatzin, che sta a significare “colui che parla come un’aquila”. Cuauhtlotatzin fu tra i primi a ricevere il battesimo, nel 1524, all’eta’ di cinquant’anni, con il quale gli fu imposto il nuovo nome cristiano di Juan Diego, e con lui venne battezzata anche la moglie Malintzin, che prese a sua volta il nome di Maria Lucia. Rimasto vedovo dopo solo quattro anni di matrimonio, orientò tutta la sua vita a Dio. Dopo le apparizioni della S. Vergine sulla collina del Tepeyac visse santamente per 17 anni in una casetta che il vescovo Zumàrraga gli aveva fatto costruire a fianco della cappella eretta in onore della Vergine di Guadalupe. Giovanni Paolo II nel 1990 lo ha dichiarato beato, per proclamarlo infine santo nel 2002.

sabato 8 dicembre 2012

Solennità Dell'Immacolata Concezione Della Beata Vergine Maria...Benedetto XVI Angelus


Solennità Dell'Immacolata Concezione Della Beata Vergine Maria

Benedetto XVI 
Angelus

Piazza San Pietro
Sabato, 8 Dicembre 2012

Cari fratelli e sorelle!

A tutti voi, buona festa di Maria Immacolata! In questo Anno della fede vorrei sottolineare che Maria è l’Immacolata per un dono gratuito della grazia di Dio, che ha trovato, però, in Lei perfetta disponibilità e collaborazione. In questo senso ella è “beata” perché «ha creduto» (Lc 1,45), perché ha avuto una fede salda in Dio. Maria rappresenta quel «resto di Israele», quella radice santa che i profeti hanno annunciato. In lei trovano accoglienza le promesse dell’antica Alleanza. In Maria la Parola di Dio trova ascolto, ricezione, risposta, trova quel «sì» che le permette di prendere carne e venire ad abitare in mezzo a noi. In Maria l’umanità, la storia si aprono realmente a Dio, accolgono la sua grazia, sono disposte a fare la sua volontà. Maria è espressione genuina della Grazia. Ella rappresenta il nuovo Israele, che le Scritture dell’Antico Testamento descrivono con il simbolo della sposa. E san Paolo riprende questo linguaggio nella Lettera agli Efesini là dove parla del matrimonio e dice che «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata» (5,25-27). I Padri della Chiesa hanno sviluppato questa immagine e così la dottrina dell’Immacolata è nata prima in riferimento alla Chiesa vergine-madre, e successivamente a Maria. Così scrive poeticamente Efrem il Siro: «Come i corpi stessi hanno peccato e muoiono, e la terra, loro madre, è maledetta (cfr Gen 3,17-19), così a causa di questo corpo che è la Chiesa incorruttibile, la sua terra è benedetta fin dall’inizio. Questa terra è il corpo di Maria, tempio nel quale un seme è stato deposto» (Diatessaron 4, 15: SC 121, 102).

La luce che promana dalla figura di Maria ci aiuta anche a comprendere il vero senso del peccato originale. In Maria, infatti, è pienamente viva e operante quella relazione con Dio che il peccato spezza. In lei non c’è alcuna opposizione tra Dio e il suo essere: c’è piena comunione, piena intesa. C’è un «sì» reciproco, di Dio a lei e di lei a Dio. Maria è libera dal peccato perché è tutta di Dio, totalmente espropriata per Lui. E’ piena della sua Grazia, del suo Amore.

In conclusione, la dottrina dell’Immacolata Concezione di Maria esprime la certezza di fede che le promesse di Dio si sono realizzate: che la sua alleanza non fallisce, ma ha prodotto una radice santa, da cui è germogliato il Frutto benedetto di tutto l’universo, Gesù, il Salvatore. L’Immacolata sta a dimostrare che la Grazia è capace di suscitare una risposta, che la fedeltà di Dio sa generare una fede vera e buona.
Cari amici, questo pomeriggio, com’è consuetudine, mi recherò in Piazza di Spagna, per l’omaggio a Maria Immacolata. Seguiamo l’esempio della Madre di Dio, perché anche in noi la grazia del Signore trovi risposta in una fede genuina e feconda.

Cari fratelli e sorelle!

A tutti voi, buona festa di Maria Immacolata! In questo Anno della fede vorrei sottolineare che Maria è l’Immacolata per un dono gratuito della grazia di Dio, che ha trovato, però, in Lei perfetta disponibilità e collaborazione. In questo senso ella è “beata” perché «ha creduto» (Lc 1,45), perché ha avuto una fede salda in Dio. Maria rappresenta quel «resto di Israele», quella radice santa che i profeti hanno annunciato. In lei trovano accoglienza le promesse dell’antica Alleanza. In Maria la Parola di Dio trova ascolto, ricezione, risposta, trova quel «sì» che le permette di prendere carne e venire ad abitare in mezzo a noi. In Maria l’umanità, la storia si aprono realmente a Dio, accolgono la sua grazia, sono disposte a fare la sua volontà. Maria è espressione genuina della Grazia. Ella rappresenta il nuovo Israele, che le Scritture dell’Antico Testamento descrivono con il simbolo della sposa. E san Paolo riprende questo linguaggio nella Lettera agli Efesini là dove parla del matrimonio e dice che «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata» (5,25-27). I Padri della Chiesa hanno sviluppato questa immagine e così la dottrina dell’Immacolata è nata prima in riferimento alla Chiesa vergine-madre, e successivamente a Maria. Così scrive poeticamente Efrem il Siro: «Come i corpi stessi hanno peccato e muoiono, e la terra, loro madre, è maledetta (cfr Gen 3,17-19), così a causa di questo corpo che è la Chiesa incorruttibile, la sua terra è benedetta fin dall’inizio. Questa terra è il corpo di Maria, tempio nel quale un seme è stato deposto» (Diatessaron 4, 15: SC 121, 102).

La luce che promana dalla figura di Maria ci aiuta anche a comprendere il vero senso del peccato originale. In Maria, infatti, è pienamente viva e operante quella relazione con Dio che il peccato spezza. In lei non c’è alcuna opposizione tra Dio e il suo essere: c’è piena comunione, piena intesa. C’è un «sì» reciproco, di Dio a lei e di lei a Dio. Maria è libera dal peccato perché è tutta di Dio, totalmente espropriata per Lui. E’ piena della sua Grazia, del suo Amore.

In conclusione, la dottrina dell’Immacolata Concezione di Maria esprime la certezza di fede che le promesse di Dio si sono realizzate: che la sua alleanza non fallisce, ma ha prodotto una radice santa, da cui è germogliato il Frutto benedetto di tutto l’universo, Gesù, il Salvatore. L’Immacolata sta a dimostrare che la Grazia è capace di suscitare una risposta, che la fedeltà di Dio sa generare una fede vera e buona.
Cari amici, questo pomeriggio, com’è consuetudine, mi recherò in Piazza di Spagna, per l’omaggio a Maria Immacolata. Seguiamo l’esempio della Madre di Dio, perché anche in noi la grazia del Signore trovi risposta in una fede genuina e feconda.

Dopo l'Angelus

Cari fratelli e sorelle,

desidero anzitutto assicurare la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine colpite nei giorni scorsi da un violento uragano. Prego per le vittime, per le loro famiglie e per i numerosi sfollati. La fede e la carità fraterna siano la forza per affrontare questa difficile prova.

En célébrant la solennité de l’Immaculée Conception, chers pèlerins francophones nous fêtons la splendeur du dessein de l’amour de Dieu qui, en Jésus, est né de Marie pour nous sauver du péché. La Vierge s’est remise totalement à celui qui l’a créée. Comme elle, celui qui se tourne vers Dieu trouve la liberté véritable, il devient véritablement lui-même et grand ! Saluons en Marie la beauté et la pureté à laquelle nous sommes tous appelés. Qu’elle nous apprenne à croire en Dieu qui nous dit toujours : « Sois sans crainte ! » Puisse cette fête fortifier notre foi ! Avec ma bénédiction.

I greet all the English-speaking visitors present at this Angelus prayer. Today, with joyful hearts, we celebrate the Immaculate Conception of the Blessed Virgin Mary. Through her powerful intercession, may the Lord grant us the grace to reject sin and persevere in the grace of baptism.  I wish you a happy feast day and invoke upon you and your families God’s abundant blessings!

Herzlich grüße ich die Pilger und Besucher deutscher Sprache. Zum Hochfest der Empfängnis Marias sage ich euch allen ein herzliches „Grüß Gott“. Der Herr offenbart uns in Maria, daß er in seinem göttlichen Wirken auf die Mitarbeit seiner Geschöpfe zählt. Maria ist bereit, ihren Teil zur Menschwerdung des Gottessohns beizutragen. „Mir geschehe, wie du es gesagt hast“ (Lk 1,38), antwortet sie, als der Engel ihr den Willen Gottes verkündet. Dieser Wille übersteigt die Kraft eines Menschen. Wir können ihm nur folgen, wenn wir uns im Glauben Gott anvertrauen, uns durch die schöpferische Kraft seiner Liebe umwandeln lassen zu neuen Menschen. Die selige Jungfrau Maria soll uns ein Vorbild sein und Fürsprecherin, damit wir den Willen Gottes in unserem Leben erkennen und danach handeln. Euch und euren Familien wünsche ich einen gesegneten Feiertag!

Saludo con afecto a los peregrinos de lengua española que participan en esta oración mariana. Celebramos hoy la Solemnidad de la Virgen Inmaculada, preservada de toda mancha de pecado original. Es una fiesta en la que reconocemos que María Santísima, la toda hermosa, ha sido desde el primer momento de su existencia envuelta por el amor del Padre, colmada por la gracia del Hijo y cubierta con la sombra del Espíritu Santo. Encomiendo a Ella, al tenerla como ejemplo de gracia y modelo de santidad, los anhelos y buenos deseos que infunde en nosotros este tiempo de Adviento. Muchas gracias.

Pozdrawiam wszystkich Polaków. W adwentowym czasie oczekiwania na przyjscie Pana towarzyszy nam Maryja niepokalanie poczeta. Sam Bóg zachowal Ja od zmazy grzechu i obdarzyl pelnia laski, aby byla godnym mieszkaniem Jego Syna. Oddajemy dzis chwale Tej, która odpowiadajac na Boze wezwanie dala doskonaly wzór wspólpracy z Jego laska. Niech Bóg wam blogoslawi!

[Saluto tutti i polacchi. Nel tempo dell’Avvento, in attesa della venuta del Signore, ci accompagna Maria Immacolata. Dio stesso l’ha preservata da ogni macchia di peccato e le ha donato la pienezza della grazia per renderla dimora degna del suo Figlio. Oggi glorifichiamo Colei che, rispondendo alla chiamata di Dio, ha dato un perfetto esempio di cooperazione con la grazia. Dio vi benedica!]

Benedico tutti i soci dell’Azione Cattolica Italiana, che oggi rinnovano la loro adesione e la decisione di rispondere alla chiamata alla santità e alla corresponsabilità con i Pastori nella nuova evangelizzazione. Maria vi sostenga e vi accompagni!
Saluto con affetto i pellegrini di lingua italiana, in particolare  gli aderenti al Movimento Cristiano Lavoratori. Saluto il gruppo di preghiera dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, nel giorno della Patrona. Desidero rivolgere l’auspicio che possano trovare soluzione i problemi che affrontano varie Istituzioni sanitarie cattoliche. Buona festa a tutti voi. Grazie!

Apparizione della Madonna alla Veggente Mirjana 2 Dicembre 2012 a Medjugorje


domenica 2 dicembre 2012

Messaggio Della Madonna Di Medjugorje Dato Alla Veggente Mirjana il 2 Dicembre 2012


Messaggio Della Madonna Di Medjugorje Dato Alla Veggente Mirjana il 2 Dicembre 2012

"Cari figli, con materno amore e materna pazienza vi invito di nuovo a vivere secondo mio Figlio, a diffondere la sua pace ed il suo amore, ad accogliere con tutto il cuore, come miei apostoli, la verità di Dio ed a pregare lo Spirito Santo affinché vi guidi. Allora potrete servire fedelmente mio Figlio e, con la vostra vita, mostrare agli altri il suo amore. Per mezzo dell'amore di mio Figlio e del mio amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede. Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente. Pregate anche per coloro che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome. Vi ringrazio".