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lunedì 31 gennaio 2011

San Giovanni Bosco 31 Gennaio

Padre Nostro in Aramaico

venerdì 28 gennaio 2011

[Ebook Ita] Memorie Di Suor Lucia (PDF)

primo volume con le prime quattro Memorie contiene tutto il Messaggio di Fatima:
- nella Prima Memoria, tanto espressiva, scritta nel 1935 per ordine del Vescovo di Leiria, Mons. José Alves Correia da Silva, Suor Lucia mette in rilievo principalmente la figura di Giacinta
- nella Seconda (1937) presenta la storia di Fatima così com’è, con i contenuti sorprendenti delle Apparizioni dell’Angelo e del Cuore Immacolato di Maria
- nella Terza Memoria (1941) parla della vita spirituale di Giacinta e rivela le prime due parti del Segreto
- nella Quarta Memoria (1941) ricorda soprattutto Francesco, ma anche Giacinta e descrive nuovamente le Apparizioni dell’Angelo e della Madonna
- nell’Appendice I racconta le Apparizioni della Madonna a Pontevedra (1925) e
- nell’Appendice II la visione di Tuy (1929) – compimento della promessa del 13 luglio del 1917: “verrò a chiedere la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione Riparatrice nei Primi Sabati”
- nell’Appendice III viene riportato il Documento intitolato “Il Messaggio di Fatima”, con la “terza parte del segreto” con un appropriato Commento della Congregazione per la Dottrina della Fede.

Qui Potete Scaricare Gratis Il Libro Digitale Memorie Di Suor Lucia In Italiano
[Ebook Ita] Memorie Di Suor Lucia (PDF)

Preghiera Di San Tommaso D'Aquino

28 Gennaio
S. Tommaso D'Aquino - Sac. e Dottore della Chiesa.

Preghiera Di San Tommaso D'Aquino

Concedimi, Dio di misericordia
che io con fervore desideri,
con prudenza ricerchi,
con sincerità riconosca ed in perfetta guisa
adempia quel che a Te piace
in onore e gloria del tuo Nome Santissimo.
Aprimi Tu il sentiero della Vita,
e quanto da me vuoi,
fa' che io sappia, fa' che io operi
come occorre e conviene all'anima mia.
Dammi, Signore mio, fortezza nella prosperità
e nelle avversità, sì che io nel benessere non mi adagi
e nelle difficoltà non mi abbatta, e di niente io goda
e mi dolga se non di ciò che Ti appartiene, Signore.
Ogni allegrezza che sia senza di Te mi disgusti
né altro mi attragga che sia fuori di Te,
ma mi conforti ogni lavoro per Te intrapreso, o Signore,
e mi attenda ogni riposo che Tu non allieti.
Fa', Signore, che io spesso a Te elevi il mio spirito
ed in ogni mio difetto io pensi a Te
con dolore e proposito di emendarmi.
Rendimi, Signore mio Dio,
obbediente senza ripugnanza,
povero senza rammarico, casto senza presunzione,
paziente senza mormorazione,
umile senza finzione, giocondo senza dissipazione,
austero senza tristezza, prudente senza fastidio,
pronto senza vanità, timoroso senza sfiducia,
veritiero senza doppiezza,
benefico senza arroganza,
sì che io senza superbia
corregga i miei fratelli,
e li edifichi con la parola e con l'affetto.
Dammi, Signore mio Dio, un cuore assai vigile
che mai vano pensiero distragga da Te;
cuore nobile che mai basso affetto seduca;
cuore retto che Ti cerchi;
cuore retto che nessuna mala intenzione contamini;
cuore saldo che per la tribolazione non s'infranga;
cuore libero che a torbida passione non ceda.
Infondimi, Signore mio Dio, intelletto che Ti apprenda;
amore che Ti cerchi;
sapienza che ti trovi; parola che Ti piaccia;
perseveranza che fiduciosa Ti aspetti;
e speranza di finalmente abbracciarti.
Fa' che io qui penitente porti in pace i tuoi castighi;
pellegrino profitti dei tesori della tua Grazia
e dei tuoi gaudi;
possa poi in Patria raggiante di gloria, esultante, lodarti.
Amen.

mercoledì 26 gennaio 2011

Madonna Di Medjugorje Messaggio Del 25 Gennaio 2011

Cari figli! Anche oggi sono con voi e vi guardo, vi benedico e non perdo la speranza che questo mondo cambierà in bene e che la pace regnerà nei cuori degli uomini.
La gioia regnerà nel mondo perché vi siete aperti alla mia chiamata e all’amore di Dio. Lo Spirito Santo cambia la moltitudine di coloro che hanno detto si. Perciò desidero dirvi: grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Marija Pavlovic Legge il Messaggio del 25 Gennaio 2011 a Radio Maria



Marija Pavlovic Legge a Radio Maria il Messaggio del 25 Gennaio 2011 Ricevuto Dalla Regina della Pace

lunedì 24 gennaio 2011

Massime Di San Francesco Di Sales

“La preghiera ottiene da Dio più di quanto chiede”
(S.Francesco di Sales)
Vescovo di Ginevra
Dottore della Chiesa
Confondatore dell'Ordine
della Visitazione di Santa Maria
Santo della Amabilità
(21/08/1567 - 28/12/1622)

"Massime Di San Francesco Di Sales"

Quando il cuore sta in cielo, non può venir turbato dalle vicissitudini della terra.

Beati i cuori pieghevoli,
non si spezzeranno mai.

Quanto più siamo miserabili, tanto maggior motivo abbiamo di confidare nella divina bontà.

L'amore ripara tutte le perdite dell'anima.

La Fede è il raggio celeste che ci fà rimirare Dio in tutte le cose e tutte le cose in Dio.

Datevi a Gesù senza riserva: Egli si darà a voi senza misura.

La distanza tra il cielo e la terra non potrà mai separare
i cuori che Dio ha uniti.

Maria è Madre di Dio e ottiene tutto; è madre degli uomini e tutto concede.

sabato 22 gennaio 2011

IL Vero “Caso Serio” è Incontrare Il Signore

Dovevamo in un certo senso aspettarcelo che il Papa, in occasione del Messaggio ai Giovani 2011, riportasse l'attenzione su Gesù.
Con grande facilità, giovani e adulti, sono distratti da questioni sociali, culturali, economiche, relazionali.
Il Santo Padre ha ricordato che la vera questione, il vero “caso serio” è incontrare il Signore, conoscerlo, vivere con lui, sentire il suo amore che mai abbandona l'uomo.
Per la vita di un giovane i problemi quotidiani sono quelli legati alla scuola, al trovare un lavoro, a superare gli esami universitari, a farsi una famiglia, ad avere una certa sicurezza economica.
Benedetto XVI, con coraggio e la sua consueta chiarezza, ha affermato che il vero problema della vita, quello a cui dedicare il massimo impegno, è la costruzione dell'amicizia con il Signore, radicata e fondata in lui, salda nella Fede.
Il Papa ha spiegato che l'unione di ogni giovane e di ogni persona con Gesù non è una realtà da costruire: esiste già! Gesù ha già pagato per tutti, ci ha già presi con sé sulla croce, ci ha già salvato, siamo già risorti con lui; la vita di Fede non è un rapporto da costruire ma un'esperienza da vivere.
Il Santo Padre ha indicato i luoghi e i modi con cui incontrare Gesù: i Sacramenti, l'Eucarestia e la Penitenza, il servizio con i poveri, nell'ascolto della Parola di Dio, nell'approfondimento della catechesi, nell'appartenenza alla comunità cristiana.

Benedetto XVI

mercoledì 19 gennaio 2011

Preghiera Per il Sacerdote Celebrante

Ricolma, Signor mio Gesù Cristo, ricolma tutti i Tuoi sacerdoti del Tuo amore; rivéstili della Tua giustizia, in particolare colui che è qui presente all’altare, e che Ti prega per noi, perché Tu perdoni al Tuo popolo, e non permetta che si perda la Tua eredità. Che egli sia santo, perché Tu, di cui egli è ministro, sei santo; che per la purezza della sua vita sia degno dei tuoi santi Altari, e che vi si possa accostare con tutta l’innocenza che è dovuta a dei Misteri così sacri. Io Ti offro, o mio Dio, questo Sacrificio assieme a lui, e tutti i sacrifici che Ti ha offerto in passato e che offrirà per l’avvenire, in comunione con quel profondo rispetto con il quale, o Sommo Sacerdote, Ti sei offerto in Sacrificio al Tuo Eterno Padre sulla croce e Ti sacrificherai sull’Altare sino alla Tua ultima venuta.
Amen.

lunedì 17 gennaio 2011

Ha Lodato Dio Nella Sua Immobilità La Serva Di Dio Nuccia Tolomeo


Nuccia Tolomeo è nata a Catanzaro il 10.4.1936 ed è morta il 24.1.1997. E' vissuta paralizzata su una sedia per tutta la vita.
La fede in Gesù Crocifisso ed in Maria è stata la sua forza. Si è offerta vittima d'amore per l'umanità sofferente, testimoniando nella gioia l'Amore misericordioso di Dio. Le sue virtù teologali e umane hanno lasciato una grande risonanza. I suoi messaggi a Radio Maria nel programma "Il fratello" e nella rubrica "Beati gli ultimi", condotti da Federico Quaglini, sono colmi di umanità e di sapienza. Il suo Testamento Spirituale è un vero Vangelo per l'uomo di oggi, che cerca un senso al mistero del dolore. Tantissime persone hanno iniziato una intensa corrispondenza con lei. Degna di nota è la corrispondenza con i carcerati.
La sua casa era aperta costantemente all'accoglienza. A tutti Nuccia regalava un sorriso, un ascolto, un conforto, un consiglio ed una preghiera.

Testamento Spirituale Della Serva Di Dio Nuccia Tolomeo



TESTAMENTO SPIRITUALE rosa

(spedito da Nuccia a Federico Quaglini un anno prima della morte. Sulla busta c’era scritto: Io
ero il chicco di grano, di buon seme di Dio. Quel seme ha dato i suoi frutti. Li affido a te che
sei il vento, l’alito dello Spirito Santo)

...........................................................................................................Catanzaro 20 /11/ 1995
Sento che l’ora della mia dipartita si avvicina e cresce in me il bisogno di prepararmi
al grande incontro. Prima, però, mio Signore, fa che mi congeda serenamente dal mondo.
Voglio salutare gli amici del mio Getsemani, fare loro le mie ultime raccomandazioni,
ringraziarli per avere spezzato con me il pane della sofferenza, di avere parlato il linguaggio dell’amore.
Desidero consegnare loro il dono più grande della mia vita, la fede, che Tu
gratuitamente, Signore, mi hai elargito, per comunicarmi la sapienza della Croce, farmi
penetrare e accettare come servizio speciale il mistero del dolore. La fede è l’unico frutto
della mia vita, un fiore prezioso alimentato nel silenzio dalla parola e profumato dall’acqua
della grazia, mediante i sacramenti e la preghiera. Tu, Signore, non permettere che esso vada
perduto, consegnalo per me ad altri fratelli, perché si propaghi come fuoco nel mondo per la salvezza delle anime.
Desidero poi salutare la natura, sfogliare per l’ultima volta il grande libro della vita,
che mi ha sempre parlato della potenza, della grandezza, della bellezza, della sapienza e
dell’amore di Dio. Concedimi, Signore, di vagare un po’ nella natura per sentire ancora
l’odore dell’erba e il profumo dei fiori. Fammi stupire ancora una volta dinanzi ad un cielo
stellato, ad un nido di rondine, ad una farfalla. Voglio abbracciare, in uno sguardo pieno
d’amore, tutto il creato e benedirti, ringraziarti per ogni cosa, opera delle tue mani. E’
veramente commovente sapere che Tu, Padre buono, abbia fatto tutto per amore dell’uomo,
tua creatura prediletta, e a lui tutto abbia donato e assoggettato l’universo! Grazie, Signore,
per tanta tenerezza! La tua potenza d’amore faccia di me un cantore della tua grazia,
trasformi il mio lamento in gioia perenne: un inno alla vita, che vinca la morte e sia
messaggio di speranza per molte anime tristi. Il mio cuore esulta di gioia, se penso a Te, mio Dio.
Ora è giunto il momento propizio per innalzarti la mia ultima preghiera, la più pura,
quella della lode, ed invoco l’aiuto dello Spirito e di Maria Santissima per saperti lodare e
ringraziare. La mia ultima preghiera vuole essere un magnificat, una esplosione d’amore e
di gioia, per le meraviglie, che Tu, Signore, hai operato nella mia vita. Questo canto gioioso
sia anche per voi, miei buoni fratelli e sorelle, la vostra preghiera.
Non piangete per la morte del corpo, ma per il peccato dell’umanità e adoperatevi per la pace, attraverso la gioia e
l’amore di Cristo Gesù. Pregate e ringraziate il Signore, anche per me, perché Egli ha visitato
la sua umile serva e l’ha trovata degna della sua grazia, della sua misericordia. Pregate così in
memoria di me: “Grazie, Signore, per il dono della vita, grazie, perché mi hai predestinato
alla croce, unendomi a Cristo nel dolore e ai fratelli nel vincolo indissolubile dell’amore.
Grazie, Gesù, per aver trasformato il mio pianto in letizia, per esserti costituito
mio buon cireneo, mio sposo e maestro, mio consolatore. Grazie per aver fatto di me il tuo
corpo, la tua dimora, l’oggetto prezioso del tuo amore compassionevole, delle cure e
dell’attenzione di tanti fratelli. Grazie di tutto, Padre buono e misericordioso! Ti lodo, ti
benedico e ti ringrazio per ogni gesto d’amore ricevuto, ma soprattutto per ogni privazione sofferta.
Voglio ringraziarti in modo particolare per il dono dell’immobilità, che è stato per me
una vera scuola di abbandono, di umiltà, di pazienza e di gratitudine, ed è stato per gli amici
del mio Getsemani, esercizio di carità e di ogni altra virtù. Grazie, Signore, per tutte le mani,
che mi hanno accarezzata e curata; grazie per i piedi, che sono venuti a trovarmi. Tutti sono
stati per me le tue mani e i tuoi piedi, soprattutto quelli della mia dolcissima madre, rimasta,
come Maria, sotto la croce fino alla fine.
Fa scendere sui fratelli e sulle mie sorelle le tue speciali benedizioni e grazie.
Riempili dei doni dello Spirito Santo e infuocali di amore, perché continuino ad evangelizzare
il mondo, con le opere di carità. E voi, amici miei carissimi, state lieti nel Signore, nel
vincolo dell’unità: pregate e operate il bene. Siate custodi dei vostri fratelli e insegnate loro
l’amore con la vostra stessa condotta. Siate saldi in tutto coerenti al vangelo, pieni di zelo e
d’amore per tutti. Ricordate che dall’amore riconosceranno che siete di Cristo; solo dalle
opere buone molti saranno indotti a credere in Dio Amore. Solo l’amore salva. E un giorno
tutti saremo giudicati sull’amore. Pregate allora perchè il Signore vi riempia del suo amore e
vi rivesta dei suoi stessi sentimenti, per impiegare il vostro tempo fruttuosamente, lavorando
nella vigna del Signore per l’edificazione del Regno. Ora termino: ogni volta che avrete
bisogno di me, mi troverete tra i vostri ricordi. Sorridete sempre e ricordate che ogni volta
che sorriderete io sorriderò con voi.

vi benedico

domenica 16 gennaio 2011

Apparizione a Mirjana 2 Gennaio 2011 a Medjugorje

sabato 15 gennaio 2011

Preghiera Servi di Dio Sergio e Domenica Bernardini

I Servi di Dio Sergio Bernardini (1882-1966) e sua moglie Domenica Bedonni (1889-1971)

"Preghiera"

Eterno Padre fonte di ogni bene,
che ci hai rivelato nel Tuo figlio e nello Spirito santificatore
l’amore trinitario e lo hai donato a noi come modello di ogni famiglia,
ti ringraziamo di averci dato nei coniugi Sergio e Domenica
un singolare esempio di famiglia cristiana,
fondata sull’amore, sul sostegno e sulla fedeltà reciproci.
Nell’ascolto della Tua Parola,
attraverso la preghiera, i sacramenti
e la filiale devozione alla vergine Maria
hanno vissuto l’apertura alla vita,
il compimento della Tua volontà,
la generosità nell’assecondare la Tua chiamata
per i figli e l’accoglienza dei bisognosi.
Ora ti supplichiamo di esaudire,
anche per i meriti della loro vita cristiana
e a Tua maggior gloria, la nostra fervente preghiera,
accordandoci la grazia che ti chiediamo.
"Amen"

Tre “Gloria al Padre...”

Qui Potete Scaricare Gratis La Loro Storia
Servi Di Dio Sergio e Domenica Bernardini

Preghiera Servi di Dio Ulisse e Lelia Amendolagine

I Servi Di Dio
Ulisse: Salerno, 14 maggio 1893 – 30 maggio 1969
Lelia: Potenza, 4 maggio 1893 – 3 luglio 1951

"Preghiera"
Da Recitare Nella Preghiera Personale

O Dio,
che hai creato l’uomo e la donna
a tua immagine e somiglianza nell’amore,
perché nella famiglia continuassero l’opera tua,
per intercessione dei tuoi Servi Lelia e Ulisse,
che si sono santificati nella vita ordinaria di un
matrimonio cristiano,
concedi a tutti gli sposi
di vivere sotto il tuo sguardo la fedeltà, il rispetto e la
stima reciproci,
con la grazia particolare che ti chiediamo.
"Amen
"

Qui Potete Scaricare Gratis La Loro Storia

mercoledì 12 gennaio 2011

I Beati Coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi

domenica 9 gennaio 2011

Non Ti Arrendere Mai

Non Ti Arrendere Mai:
neanche quando la fatica si fa sentire, neanche quando il tuo piede inciampa, neanche quando i tuoi occhi bruciano, neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati, neanche quando la delusione ti avvilisce, neanche quando l'errore ti scoraggia, neanche quando il tradimento ti ferisce, neanche quando il successo ti abbandona, neanche quando l'ingratitudine ti sgomenta, neanche quando l'incomprensione ti circonda, neanche quando la noia ti atterra, neanche quando tutto ha l'aria del niente, neanche quando il peso del peccato ti schiaccia...Invoca Dio,

stringi i pugni, sorridi... e ricomincia!

(S. Leone Magno)

sabato 8 gennaio 2011

La Mano Della Speranza

venerdì 7 gennaio 2011

Gesù e Maria Vi Protegga


Gesù e Maria vi protegga cari amici miei.
Vi Auguro serena notte, non pensate cose brutte, addormentatevi nei Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria. Se abbiamo trascorso un giorno dedicato a Gesù e Maria lavorando, in famiglia... o se abbiamo peccato chiediamo perdono, o dipende la confessione ... ma sereni, non sconvolgetevi pur se avete peccato, ma promettete di ricominciare, perchè la santità sta nel ricominciare sempre. Uniti nella preghiera e nel cammino verso Cristo Gesù.

Padre Pio da Pietrelcina La Storia Di un Santo

giovedì 6 gennaio 2011

Preghiamo Per i Sacerdoti


Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei sacerdoti,
affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a te, o Signore...Signore, dacci sacerdoti santi, e tu stesso conservali nella serenità. Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del sacerdote, perché tu sei onnipotente. Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita.

1 Pater, 10 Ave, 1 Gloria

mercoledì 5 gennaio 2011

Padre Pio La Beatificazione (2 Maggio 1999)

Via Crucis Dettata da Gesù a Suor Josefa Menendez


VIA CRUCIS
dettata da Gesù
a Suor
Josefa Menendez

Anno 1923



Il Venerdì Santo, 30 Marzo 1923, Gesù dettò a Josefa la preghiera della Via Crucis

“Vieni a contemplarmi durante il doloroso cammino del Calvario, dove sto per spargere il mio Sangue, adoralo ed offrilo al mio Padre celeste affinché serva per la salvezza delle anime”.




1° STAZIONE

Ascolta come pronunciano contro di Me la sentenza di morte. Considera con quale silenzio, con quale pazienza e con quale mansuetudine la riceve il mio Cuore.

Anime che cercate d'imitare la mia condotta, imparate a mantenere il silenzio e la serenità di fronte a ciò che vi mortifica e contraria.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


2° STAZIONE

Guarda la Croce che mettono sulle mie spalle. II suo peso è grande, ma l'amore che sento verso le anime è molto più grande. Anime che mi amate, confrontate la vostra sofferenza con l'amore che mi portate, e non permettete che l'abbattimento spenga la fiamma di questo amore.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


3° STAZIONE

Il peso della Croce mi fa cadere a terra, ma lo zelo per la salvezza delle anime mi fa risollevare, prendere nuovamente animo e proseguire il cammino.

Anime che ho invitato a dividere il peso della mia Croce, vedete un po' se il vostro zelo per le anime vi infonde nuova energia per andare avanti nel cammino dell'abnegazione e della rinuncia di voi stesse, oppure se l'eccessivo amor proprio atterra le vostre forze e non vi lascia sopportare il peso della Croce.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


4° STAZIONE

Qui incontro la mia Santissima e diletta Madre. Considera il martirio che soffrono i nostri due Cuori! Tuttavia il dolore dell'uno e dell'altro si uniscono vicendevolmente, e l'amore per quanto doloroso, trionfa.

Anime che camminate per lo stesso sentiero e che avete di mira gli stessi intenti, la vista delle vostre sofferenze vicendevoli vi animi e vi fortifichi affinché l'amore trionfi. L'unione nel dolore vi sostenga, e vi faccia abbracciare generosamente le spine del cammino.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


5° STAZIONE

Considera come Simone di Cirene accetta questo peso crudele e penoso per un meschino interesse e come il mio Corpo va perdendo le forze.

O anime se vi vengono meno le forze alla vista della lotta continua contro la propria natura, considerate che portate la mia Croce, non già per un piccolo premio o per un godimento terreno e passeggero, ma per acquistare la vita eterna e per procurare la stessa felicità ad altre anime.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


6° STAZIONE

Considera la carità con cui questa donna (la Veronica) viene a tergere il mio volto, e come per amore vince ogni rispetto umano.

Ah! non permettete che un futile timore di perdere la reputazione o la fama vi impedisca ora di tergere il mio volto con atti di generosità e di amore. Vedete come il sangue lo inonda!

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


STAZIONE

La Croce va esaurendo le mie forze. Il cammino è lungo e penoso; nessuno si avvicina per porgermi aiuto: e il mio affanno è tale che cado una seconda volta.

Anime che camminate alla mia sequela, non perdetevi di coraggio se nella vostra vita senza consolazioni umane e piena di aridità vi vedete private di ogni consolazione spirituale. Prendete animo alla vista del vostro Modello sul cammino del Calvario. Vedete, è la seconda volta che cade, ma si rialza e prosegue il cammino fino al termine. Se volete attingere un po' di forza, venite e baciategli i piedi!

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



STAZIONE

Vedendomi in tale stato di ignominia le donne di Gerusalemme piangono.

Il mondo piange dinanzi alla sofferenza: ma Io vi dico, o anime che mi seguite per il cammino stretto, che un giorno, il mondo vi vedrà camminare per ampie e fiorite praterie, mentre lui e i suoi seguaci cammineranno sopra il fuoco che essi stessi si preparano coi loro godimenti.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


STAZIONE

Considera che quasi sono prossimo al Calvario e cado per la terza volta. Così darò forza a quelle povere anime che, in pericolo di morte eterna, si rammolliranno col Sangue delle ferite che produce questa terza caduta: otterrò loro grazia per rialzarsi e giungere ad ottenere la vita eterna.

Anime che desiderate imitarmi, non ricusate mai il più piccolo atto, anche se vi produce nuove ferite. Non importa! Questo sangue darà la vita ad un'anima! Imitate il vostro Gesù che avanza verso il Calvario!

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


10° STAZIONE

Considera con quanta crudeltà mi spogliano delle vesti! Contempla come Io rimango in silenzio e in un totale abbandono!

Lasciatevi spogliare di quanto possedete, sia dei beni che della propria volontà. In cambio lo vi rivestirò con la tunica della purezza e coi tesori del mio Cuore.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


11° STAZIONE

Già sono giunto sulla cima dove mi daranno la morte. Già mi stendono e mi inchiodano sulla Croce! Non ho più nulla... Neppure la libertà di muovere una mano... un piede... Non sono i chiodi che mi trattengono, ma l'amore! Perciò dalle mie labbra non cade né un lamento né un sospiro.

Voi siete inchiodate sulla croce e siete trattenute dai chiodi. Non lagnatevi, non mormorate quando questi chiodi benedetti vi lacerano le mani e i piedi.

Venite e baciate i Miei: qui troverete la forza.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


12° STAZIONE

La Croce è la mia compagna sul cammino del Calvario, sulla Croce esalo l'ultimo respiro.

Anime che avete avuto la croce per compagna inseparabile durante la vostra vita, siate certe che su di essa esalerete il vostro ultimo respiro: ma è però anche certo che essa sarà la porta per cui entrerete alla vita.

Baciate costantemente questo pegno sacro e benedetto: abbracciatelo con tenerezza ed amatelo come il più grande dei vostri tesori.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».


13° STAZIONE

Considera la cari­tà con cui Giuseppe d'Arimatea si inca­rica di calare il mio corpo dalla Croce. Lo depone fra le braccia di mia Madre. Essa lo adora e lo bacia; lascia cadere le sue lacrime sul mio volto e su tutte le mie membra. Poi lo consegna a quelli che dovranno imbalsamarlo e deporlo nel sepolcro.

O anime tutte venite. Prendete il mio corpo, imbalsamatelo con gli aromi delle vostre virtù! Adorate le sue piaghe! Baciatele e lasciate che le vostre lacrime cadano sul mio volto! E poi mettetemi nel sepolcro del vostro cuore.

E dite anche una parola di conforto alla cara Madre mia e vostra.

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



14° STAZIONE

Considera con quanta delicatezza mi mettono nel sepolcro. È nuovo e quindi puro senza la più leggera macchia.

Anime che mi siete unite cercate tutte le delicatezze che vi suggerirà l'amore, affinché il vostro cuore sia puro e ben adorno per seppellirmi nell'amore tenero, forte, costante e generoso. Ora bacia e adora le mie Piaghe, e recita il "Miserere".

«Eterno Padre, ricevi il sangue Divino che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti perdona alle anime e salvale».

Baciando la terra:

«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».



Qui Potete Scaricare La Via Crucis Gratis

Via Crucis Dettata da Gesù a Suor Josefa Menendez

lunedì 3 gennaio 2011

VideoAudio Commento di Padre Livio ai Messaggi a Ivan e Mirjana Del 1 e Del 2 Gennaio 2011 1à Parte



Commento al Messaggio del 1° gennaio 2011 a Ivan e a quello del 2 gennaio 2011 a Mirjana da parte di Padre Livio in diretta da Medjugorje

VideoAudio Commento di Padre Livio ai Messaggi a Ivan e Mirjana Del 1 e Del 2 Gennaio 2011 2à Parte



Commento al Messaggio del 1° gennaio 2011 a Ivan e a quello del 2 gennaio 2011 a Mirjana da parte di Padre Livio in diretta da Medjugorje

domenica 2 gennaio 2011

Messaggio a Ivan del 1 gennaio 2011 sul Podbrdo alle ore 22:00


Ieri sera sul Podbrdo alle ore 22:00 il veggente Ivan ha avuto un’apparizione straordinaria.
Ecco le parole di Ivan:

«Desidero descrivere anche a voi, avvicinarvi ciò che è più importante dell’incontro di questa sera.
Stasera la Madonna è venuta a noi molto gioiosa e felice, all’inizio ha salutato tutti noi col suo consueto saluto materno:
“Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.
Poi la Madonna ha detto:

“Cari figli, anche oggi la Madre con gioia vi invita: pregate, pregate, pregate. Pregate, cari figli, e aiutatemi nella realizzazione dei miei piani che desidero realizzare col mondo, con questa parrocchia. Cari figli, in modo particolare oggi vi invito: pregate per le vocazioni nella Chiesa, per la fede forte dei miei sacerdoti. Sappiate, cari figli, che prego sempre con voi, che sono sempre con voi quando attraversate momenti più difficili. Perciò perseverate nella preghiera, pregate insieme a me. Oggi desidero dirvi grazie perché avete risposto ed accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.

Poi la Madonna ha pregato un tempo più lungo qui su tutti noi con le mani distese, ci ha benedetti tutti con la sua benedizione materna ed ha benedetto tutto ciò che voi avete portato per la benedizione.
Poi ha pregato particolarmente su voi malati qui presenti.
Ho anche raccomandato tutti voi, tutti i vostri bisogni, le vostre intenzioni, le vostre famiglie e in modo particolare, come sempre, ho raccomandato i malati.
Poi è seguita una conversazione mia con la Madonna e della Madonna con me. Dopo questa conversazione, la Madonna ha pregato ancora su tutti noi e in questa preghiera se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto:
“Andate in pace, cari figli miei!”».