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lunedì 30 aprile 2012

Lettera Di Una Bambina Al Padre Celeste

domenica 29 aprile 2012

Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 29 Aprile 2012


Nella quarta Domenica di Pasqua, 29 Aprile 2012, domenica del Buon Pastore, si celebra la Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, proposta alla Chiesa universale con profetica intuizione, da Papa Paolo VI nel 1964. Il tema che il S. Padre Benedetto XVI propone in questa quarantanovesima Giornata mondiale per la riflessione e la preghiera delle comunità cristiane è: "Le vocazioni dono della carità di Dio" (Deus caritas est, n.17). Ciò significa riscoprire la gratuità del dono di ogni vocazione e di ogni chiamata a vivere la propria vita nel segno della Beatitudine e dell'Amore, in continuità con quanto afferma Gesù nel vangelo di Matteo: "Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date" (Mt 10,8). Lo slogan scelto dal Centro Nazionale Vocazioni della Conferenza Episcopale Italiana è: "Rispondere all' Amore... si può" Esso si propone come invito a vivere con creatività, responsabilità e fedeltà la propria vocazione. E' un grande inno all'amore, che riecheggia in tante pagine bibliche, e che si esprime nelle due grandi espressioni e modalità dell'amore: la vita di coppia e la verginità donata nel ministero ordinato del Sacerdote o nella Vita consacrata. Sono due espressioni dell'Amore che si innestano sullo stesso tronco dalle radici profonde, che attingono fecondità dalla sorgente viva che è Gesù, e come due rami fioriti si liberano in alto per cercare gli spazi inifiniti del Cielo. Brani biblici di riferimento: 1 Gv 4,19; Cantico dei Cantici 8, 6-7; Geremia 20,7.

venerdì 27 aprile 2012

Commento di Padre Livio al Messaggio del 25 Aprile 2012

Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI a Gesù Bambino di Praga


Preghiera del Santo Padre Benedetto XVI a Gesù Bambino di Praga

Signore Gesù,
noi ti vediamo bambino
e crediamo che tu sei il Figlio di Dio,
fatto uomo per opera dello Spirito Santo
nel grembo della Vergine Maria.

Come a Betlemme
anche noi con Maria, Giuseppe,
gli Angeli e i pastori
ti adoriamo e ti riconosciamo
nostro unico Salvatore.

Ti sei fatto povero
per farci ricchi con la tua povertà:
concedi a noi di non dimenticarci mai
dei poveri e di tutti coloro che soffrono.

Proteggi le nostre famiglie,
benedici tutti i bambini del mondo
e fa' che regni sempre tra noi
l'amore che tu ci hai portato
e che rende più felice la vita.

Dona a tutti, o Gesù,
di riconoscere la verità del tuo Natale
perché tutti sappiano
che tu sei venuto a portare
all'intera famiglia umana
la luce, la gioia e la pace.

Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

giovedì 26 aprile 2012

Messaggio Del 25 Aprile 2012 Dato Dalla Regina Della Pace a Marija


"Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera e ad aprire il vostro cuore verso Dio, figlioli, come un fiore verso il calore del sole. Io sono con voi e intercedo per tutti voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

lunedì 23 aprile 2012

Preghiera Dell'Alfabeto


Ama con tutta la forza colui che ti ha creato.  Sir.7,30 Aiutami a fare la tua volontà.
Beato l'uomo che si dedica alla sapienza.  Sir.14,20Benedici la mia famiglia e me.
Chi educa bene il proprio figlio avrà poi gioia. Sir.30,2Confortami.
Dio passa in rassegna gli astri nel più alto dei cieli.  Sir.17,27Donami la pace interiore.
Evita di dire qualsiasi menzogna.  Sir.7,13Eleva i pensieri della mia mente.
Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione.  Sir.40,24Fammi trovare amici veri.
Gettiamoci nelle mani del Signore.   Sir.2,18Guidami.
Hai figli ? Pensa alla loro educazione. Sir.7,23Ho bisogno di te.
Il dono che il Signore fa a i suoi devoti rimane per sempre.  Sir.11,17Illuminami.
La sapienza fu creata prima d'ogni cosa.  Sir.1,4Lavami dalle colpe passate.
Molti peccano a causa del denaro.  Sir.27,1Mantienimi nella tua grazia.
Non vergognarti di ammettere i tuoi peccati.  Sir.4,26Non lasciare che mi scoraggi.
Onora il Signore con occhio contento.  Sir.35,7Orientami nelle difficoltà.
Piega verso il povero il tuo orecchio.   Sir.4,8Perdona i miei peccati.
Quanto più sei grande, tanto più umiliati.  Sir.3,18Quando mi dimentico di te non dimenticarti di me.
Radice della sapienza è temere il Signore.  Sir.1,18Resta sempre con me.
Stendi la tua mano anche al povero.  Sir.32Sostienimi nella tentazione.
Temi il Signore e onora il sacerdote.  Sir.7,31 Tienimi nella tua grande mano.
Umilia profondamente te stesso.  Sir.7,17Usami come strumento della tua pace.
Volgiti all'Altissimo, desisti dall'ingiustizia.  Sir.17,21Visitami nelle ore buie della solitudine.
Zorobabele ? Egli è come un sigillo nella mano destra.  Sir.49,11Zuccherami a volontà, perchè c'è troppa gente acida quaggiù. Amen.

domenica 22 aprile 2012

Dove Cercare Nella Bibbia, Le Nostre Risposte


Dove Cercare Nella Bibbia, Le Nostre Risposte

Quando Sei.....

....Triste (Giovanni 14)
....Abbandonato (Salmo 27)
....Convinto di peccato (Salmo 51)
....Preoccupato Matteo (6,19-34)
....in Pericolo (Salmo 91)
....Sconsolato (Salmo 34)
....Solo (Salmo 139)
....in Dubbio (Giovanni 7:17)
....Nel Timore (Salmo 23)
....Scoraggiato (Isaia 40)
....Tentato (Matteo 4)

Quando Hai Bisogno.....

....D'incoraggiamento (Salmo 103)
....Di Fede (Ebrei 11)
....Di Speranza (Salmo 90)
....Di Conforto (Romani 8,31-39)
....Di Forza (Giosuè 1)
....Di Riposo (Matteo 11,25-30)
....Di Pace (Giovanni 14:27)
....Di Sicurezza (Romani 8,1-30)
....Di Gioia (Colossesi 3,12-17)
....D'affetto (Giovanni 15,13-17)
....Di Entusiasmo (Salmo 67)

Se Sei....

....in Crisi (Proverbi 8)
....in Lotta (Efesini 6)
....impaziente (Ebrei 12)
....Solitario (1 Corinzi 15)
....Malato (Isaia 26)

sabato 21 aprile 2012

Una Donna Di Nome Speranza

giovedì 19 aprile 2012

7° Anniversario Del Pontificato Di Papa Benedetto XVI

Giovedi 19 Aprile 2012

7° Anniversario Del Pontificato Di Papa Benedetto XVI

Oggi 19 aprile ricorre il settimo anniversario dell'elezione al soglio pontificio di Papa Ratzinger, Benedetto XVI. Pochi giorni fa aveva compiuto 85 anni e qualcuno lo ha definito "uno dei papi più anziani della storia". Sicuramente il più anziano fra gli ultimi. La salute di Benedetto però, come la sua energia, sembra ottima: recentemente, in occasione della partenza per il suo viaggio in Messico e a Cuba, lo si è visto camminare con bastone per la prima volta in pubblico, ma come ha detto lui è solo per sentirsi più sicuro nei movimenti. Niente altro per quanto riguarda la salute di un Pontefice che appare sempre in forma e sempre lucidissimo nel suo messaggio. Joseph Ratzinger venne eletto quasi immediatamente dopo la scomparsa del suo predecessore Giovanni Paolo II. Una scelta che sembrò logica visto quanto i due erano stati vicini, grandi collaboratori, sulla medesima lunghezza d'onda su tutto. Una voce polemica si è alzata proprio in occasione di questo settimo anniversario, ed è quella di Monsignor Georg Gänswein, il segretario personale del Papa, che ha lamentato l'immagine distorta che diversi media soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti hanno dato in più occasioni. Qualcuno ricorderà ad esempio di quando si cercò di dipingere il giovanissimo Ratzinger come membro addirittura delle SS naziste, per via del fatto che verso la fine della Seconda guerra mondiale fu obbligato a vestire la divisa degli ausiliari dell'esercito tedesco. "L'’immagine che già da cardinale e poi, con un piccolo intervallo, anche come Papa, di Benedetto XVI è stata offerta, è in buona parte una distorsione" ha detto. "Una distorsione che ha creato quasi una caricatura sia della persona che delle sue idee". Un pontificato quello di Benedetto XVI che ha dovuto attraversare momenti durissimi, si pensi solo allo scandalo pedofilia che ha investito la Chiesa e che nonostante ciò ha mostrato da parte del Pontefice una guida chiarissima e allo stesso tempo così coraggiosa che anche gli stessi detrattori della Chiesa non hanno potuto non riconoscerla. Oppure le polemiche con l'islamismo in seguito a un suo discorso che venen del tutto frainteso. Un pontificato che qualcuno, vista l'età di Ratzinger, giudicava inizialmente solo un pontificato di transizione, ma che invece si sta dimostrando uno dei più vigorosi e significativi della storia della Chiesa.

lunedì 16 aprile 2012

Buon Compleanno Santo Padre, Papa Benedetto XVI Compie 85 Anni



Lunedi 16 Aprile 2012

Papa Ratzinger
compie 85 anni: inizia oggi la settimana delle ricorrenze che riguardano il pontefice che oggi spegne 85 candeline e giovedì 19 aprile festeggia il settimo anniversario di pontificato. Durante la recita dell’Angelus in piazza San Pietro, il papa ha chiesto ai fedeli di pregare per lui, affinchè abbia la forza per continuare la sua missione, ma non ha fatto nessun accenno al suo compleanno.

«Giovedì prossimo, in occasione del settimo anniversario della mia elezione alla Sede di Pietro, vi chiedo di pregare per me, perchè il Signore mi dia la forza di compiere la missione che mi ha affidato», ha detto in francese, salutando i pellegrini di quella lingua. Per oggi, invece, nessuna celebrazione pubblica ma un semplice festeggiamento in famiglia, come ha confermato il segretario personale mons. Georg Gaenswein. «Come lui stesso ha chiesto: ‘Per favore non voglio grandi celebrazioni’, ha detto a noi collaboratori». L’unica concessione, il ricordo delle sue origini: «sarà però un giorno molto bavarese»; e dalla Germania è già arrivato il fratello maggiore del papa, mons. Georg Ratzinger, che trascorrerà con lui i prossimi giorni. E domani ci sarà anche la visita di una delegazione della Baviera, guidata dal ministro presidente Horst Seehofer, con vescovi e altre personalità.

Tra i tanti messaggi di auguri già ricevuti dal pontefice anche quelli del quotidiano dei vescovi italiani, l’Avvenire, ha pubblicato un’edizione speciale, con la prima pagina dedicata a Ratzinger e i messaggi di augurio e di ringraziamento del cardinale Bagnasco, presidente della Cei, e di altre personalità.


preghiera per le vocazioni


PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

Signore Gesù,

ai tuoi Apostoli, come Risorto, hai affidato un prezioso mandato:

“Andate ed ammaestrate tutte le nazioni…”, rassicurando loro e noi:

“Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.

Hai chiesto ai tuoi discepoli di farsi carico del bisogno delle folle,

a cui volevi offrire non solo il cibo per sfamarsi,

ma anche rivelare il cibo “che dura per la vita eterna”.

Da questo tuo sguardo di amore sgorga per tutti noi,

ancora oggi, il tuo invito:

“Pregate dunque il padrone della messe,

perché mandi operai nella sua messe”.

Aiutaci a comprendere, o Signore,

che corrispondere alla tua chiamata significa

affrontare con prudenza e semplicità ogni situazione di difficoltà

e sofferenza nella vita, perché “un discepolo non è da più del suo maestro”.

Grazie, o Signore, per le “testimonianze commoventi”

che sempre ci doni, capaci di ispirare tanti giovani

a seguire a loro volta Te, che sei la Vita,

trovando così il senso della “vita vera”.

Grazie per questi “testimoni della missione”,

liberi di lasciare tutto, per annunciare Te

con profonda originalità e umanità.

Santa Maria, Regina degli apostoli, Madre della speranza,

insegnaci a credere, sperare e amare con te.

Stella del mare, brilla su di noi, rendici “missionari della speranza”e guidaci nel nostro cammino!

Amen

(Papa Benedetto XVI)

domenica 15 aprile 2012

Vade Retro Padre Gabriele Amorth e Paolo Rodari

sabato 14 aprile 2012

Domenica 15 Aprile 2012 Festa Della Divina Misericordia


Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L’Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa.” (Gesù a S. Faustina)

La Festa


E’ la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: “Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l’immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia” (Q. I, p. 27). Negli anni successivi – secondo gli studi di don I. Rozycki – Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.


La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: “Ora vedo che l’opera della Redenzione è collegata con l’opera della Misericordia richiesta dal Signore” (Q. I, p. 46). Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo.


Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l’istituzione della festa: “Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (…). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre” (Q. II, p. 345).


Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:


- che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato;


- che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile misericordia Divina (Q. II, p. 227) e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia.


“Sì, – ha detto Gesù – la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l’azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all’immagine che è stata dipinta” (Q. II, p. 278).


La grandezza di questa festa è dimostrata dalle promesse:

- “In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene (Q. I, p. 132) – ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: “la remissione totale delle colpe e castighi”. Questa grazia – spiega don I. Rozycki – “è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest’ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (…). E’ essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l’ha innalzata al rango di “secondo battesimo”. E’ chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia” (R., p. 25). La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione – come dice don I. Rozycki – può essere fatta prima (anche qualche giorno). L’importante è non avere alcun peccato.

Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa, anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che “riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia”, poiché‚ “in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto” (Q. II, p. 267). Don I. Rozycki scrive che una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in tre modi:

- tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la festa;

- Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie salvificanti, ma anche benefici terreni – sia alle singole persone sia ad intere comunità;

- tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia (R., p. 25-26).

Questa grande ricchezza di grazie e benefici non è stata da Cristo legata ad alcuna altra forma di devozione alla Divina Misericordia.

Numerosi sono stati gli sforzi di don M. Sopocko affinché‚ questa festa fosse istituita nella Chiesa. Egli non ne ha vissuto però l’introduzione. Dieci anni dopo la sua morte, il card. Franciszek Macharski con la Lettera Pastorale per la Quaresima (1985) ha introdotto la festa nella diocesi di Cracovia e seguendo il suo esempio, negli anni successivi, lo hanno fatto i vescovi di altre diocesi in Polonia.

Il culto della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua nel santuario di Cracovia – Lagiewniki era già presente nel 1944. La partecipazione alle funzioni era così numerosa che la Congregazione ha ottenuto l’indulgenza plenaria, concessa nel 1951 per sette anni dal card. Adam Sapieha. Dalle pagine del Diario sappiamo che suor Faustina fu la prima a celebrare individualmente questa festa, con il permesso del confessore.