t

domenica 20 novembre 2011

Testimonianza Di Una Conversione Dall’Islam


Testimonianza Di Una Conversione Dall’Islam

Sono nato nel sud dell'Iran, ad Abdan, da una famiglia musulmana sciita. Mio nonno era il leader di tutta la tamiglia: 19 figli e 84 nipoti! Il "capo" ha il dovere di sceglie­re e preparare il suo erede spirituale: tra tutti fui scelto io. Nella mia adolescenza mi erano accaduti, infatti, diversi incidenti e, ogni volta, vedevo come l'ombra di una persona che mi salvava dal perico­lo. Mio nonno interpretò questi fatti come un "se­gno" di predestinazione. Mi insegnò tutto ciò che conosco dell'Islam; poi entrai a far parte degli "isbu-lah" (ezbollab): il partito di Dio. Rimasi nel­l'esercito circa tre anni, studiando intensamente il Corano, preparandomi alla missione di diffondere l'Islam. Inviato in Malaysia, mi arrestarono: avevo trenta passaporti illegali! Incarcerato, iniziai a inse­gnare religione musulmana agli altri detenuti e ad istruirli sui loro compiti di fronte ad Allah. Ogni giorno lavoravo e pregavo molto. Leggevo e rileg­gevo continuamente il Corano, pregavo cinque vol­te al giorno, inginocchiandomi diciassette volte e ripetendo numerose formule. Ero in grado di aiuta­re gli altri musulmani in carcere, perché mi sentivo profondamente immerso nella vita dello spirito.

Addirittura ero capace, chiudendo gli occhi, di "vedere" cosa facesse una persona nella stanza vi­cina, e questo mi ha spinto a desiderare ancora di più tale "potere spirituale".

Una notte - mentre meditavo sulle parole del Corano, che si ripetono senza comprenderne il si­gnificato, perché sono misteri - uno spirito entrò nella mia cella. Era uno spirito molto più forte di me, per cui sentii una grande paura e cercai di usa­re tutti gli strumenti (la preghiera e le invocazioni) del Corano: nel nonne di Allah ti ordino di andarte­ne!; nel nome di Allah ti esorcizzo Satana!... Ma non ci fu nulla da fare: mi sentii soffocare e mi ri­volsi al cielo, gridando a Dio di aiutarmi. Subito una voce chiara mi disse: "Invoca il nome di Ge­sù!". Io pronunciai queste parole ma, ancor prima che terminassi di dirle, tutto tornò alla normalità. Non so spiegare perché esclamai: "Gesù aiuta­nti!": è come quando un uomo sta affogando e tu gli getti una corda per salvarlo e lui, certo, la affer­ra subito, senza farsi troppe domande. Così ho fatto io; poi gridai: "Se tu sei verità, mostramelo!". Questo, però, non fu l'inizio della mia conversione, ma della mia "confusione". Perché Gesù aiutava un musu1mano? Io avevo fatto tutto il possibile per di­ventare un bravo musulmano, avevo cercato di im­pegnarmi nella via di Allah e desideravo anche es­sere un martire per lui, tanto da aver imparato a camminare sulle mine... Il governo iraniano era solito presentare pubblicamente i Kamikaze (fidaji-gin) in una cerimonia parti­colare: tutti coloro che desi­deravano sacrificarsi avevano il privilegio di ricevere il Co­rano timbrato dal governo. Ho partecipato anche ad ese­cuzioni capitali. Capivo, pe­rò, che c'era qualcosa di sba­gliato. Non dubitavo di Allah o dell'Islam, anzi! Ma questo dubbio mi angoscia­va, come se aspettassi una risposta che mai arriva­va. Io credevo in Mohammed - l'ultimo dei profeti - ed ero convinto che la religione perfetta fosse l'Islam: allora, perché Gesù mi aveva aiutato? Me­ditavo alcuni versetti: "le vie di Allah sono molte, non importa da quale parte sali la montagna, sem­pre ti porta alla cima". Forse Allah voleva una strada diversa per me: con tutto il cuore e con tutte le forze gli chiesi che mi mostrasse la via facendo un digiuno, seduto nel medesimo luogo (un angolo della cella) e pregavo sempre. Dopo due settimane, però, ancora non avevo risposta.

In piena crisi, pensai: "Se tu Allah sei il grande e vedi il cuore degli uomini, allora sai che io ti amo: ma ora non so nemmeno più se la mia vita ti interessa ...". Sentii allora la forza di Dio riempire la stanza, sentii la sua presenza e la sua santità. Nell'Islam si insegna che mai Allah visita un uo­mo: sentivo perciò di aver fatto un grande peccato contro di Lui, perché Egli mi aveva visitato! Allah è così santo e io così cattivo: perciò mi rifugiai in un angolo della stanza, piegando il capo tra le brac­cia, accovacciato a terra, e gridai più volte: "Allah perdonami!....".

Mentre piangevo, sentii toccarmi sulla spalla ed una voce che diceva: "Io ti perdono!"; e, nello stesso momento, sentii fisicamente il perdono, an­che se non me lo sapevo spiegare.

Allora mi sono chiesto: "Chi sei Tu che puoi perdonarmi ed io sentire il perdono oggi?" e la ri­sposta di Lui: "Io sono Gesù il Figlio del Dio vivo. Io sono la Via, la Verità e la Vita". Mi sentii venir meno e accasciandomi caddi con la faccia a terra, piangendo alla presenza di Dio. Per molti anni ave­vo cercato di piacere a Lui: ora questo Dio mi dice­va: ama come io amo, perdona come io perdono. Così ho trovato ciò che desiderava il mio cuore e mi sono detto: sì, questa è la verità di Dio! Dio è perdono e carità! Piansi per due ore, prostrato ai suoi piedi, e Lui mi disse: "Guarda in alto!". Vidi come in uno schermo gente di varie età, popoli, na­zioni e religioni: di ognuno potevo vedere ogni peccato commesso. Vedevo le potenze diaboliche, i vizi e i peccati di ogni singola per­sona. Mentre piangevo, dissi a Dio: "Perdonali Signore!". Lui mi disse: "È facile per­donare i peccatori. E’ facile perdonare a loro, come io ho perdonato a te". Poi dissi: "Chi racconterà tutto questo? Manda me, o Signo­re!" E lui: "Va'!'.

Così sono diventato cristiano ed ho pregato il Signore di mandarmi una Bibbia. Un uomo, di et­nia indiana, dandomi un libro mi disse: "Ecco ciò che tu hai chiesto!". Era orientale ed io dimenticai di ringraziarlo, rendendomi però subito conto che quel libro era proprio la Bibbia!

Poi mi sono ritirato nella mia stanza e ho detto a Dio: "Te l'ho chiesto ieri notte e Tu questa mattina me lo hai subito dato. È meraviglioso! Tu esaudisci le richieste, Tu sei un Dio potente e, com'è scritto, Tu provvedi alle necessità prontamente!". Perciò io vi dico che la Bibbia è veramente la Parola vivente di Dio; ve lo dico, lo attesto e confermo tutto e do questa testimonianza perché gli uomini conoscano e sentano parlare di questo grande Dio. Non pretendo che ogni uomo diventi cristiano con questa mia te­stimonianza, ma io ti garantisco che il Dio onnipo­tente, che è venuto e mi ha toccato con la sua mano sulla spalla ed ha cambiato totalmente la mia vita, perdonando tutti i miei peccati, assicurandomi che sarò con Lui in Cielo; ebbene, questo Dio può con­cedere anche a voi le stesse cose, dandovi la gioia del perdono e dell'amore. Questo è Gesù Cristo: a Lui sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.

Ogni musulmano si interroghi su Gesù Cristo: può un uomo diventare Dio? Certamente no: un uomo non può diventare Dio, però io credo che se Dio è "Grande", Egli può certamente far tutto e, dunque, diventare Lui uomo; può manifestare Se stesso in un corpo di uomo ed è per questo che, co­me cristiani, diciamo che Gesù Cristo è Figlio di Dio, per salvare tutta l'umanità.Chiunque chieda qualsiasi cosa a Gesù Cristo, con cuore sincero, la otterrà. Chiedi a Gesù e otter­rai, perché Lui è il Dio grande e onnipotente; pro­va, e vedrai che è Lui il Dio vero. "Io sono Gesù Cristo il Figlio del Dio vivente".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...magari dare qualche riferimento biografico in più non sarebbe male. Questa testimonianza non è firmata, avrebbe potuto scriverla chiunque, avrei potuto farlo io. Nel testo manca una foto del protagonista, mancano le date, i riferimenti, anzi manca addirittura il nome. Scritta così sembra solo un racconto ad hoc scritto per dimostrare che esistono anche conversioni dall'islam (che nella realtà sono così poco pubblicizzate), mentre invece dovrebbe essere una testimonianza. Bo..?
Paolo

Anonimo ha detto...

bhe., se il racconto fosse vero ci sarebbero due cose da verificare.., gli shiiti hanno una fede islamica molto profonda e mistica per certi aspetti.., difficilmente si convertirebbero al cristianesimo.., ma molto molto difficile., avrei potuto credere piu' ad un sunnita.., secondo le stupidate che ci sono scritte davvero meritano lungo commento.., ma mi astengo dal farlo non potendo constatare se questo racconto e' vero o falso.., mi invece accingo a stamparvi questo preso proprio utilizzando la vostra ricerca sulla Bibba.., vostra.., scrivendo la parola servo gesu si otterranno questi risultati.., http://www.lachiesa.it/bibbia.php?ricerca=testo&Testo=servo+gesu&Cerca=Cerca&id_versioni=3&VersettoOn=1

Testo CEI2008)
At 3,13 Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padriha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo;
At 4,27 davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d'Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato,
At 4,30 stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».

credo non ci sia altro da aggiungere.. :)

fatma ( www.unitiperallah.blogspot.com )

Posta un commento