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sabato 18 giugno 2011

UNA LEZIONE DI VITA


Kirk Kilgour, nacque a Los Angeles (Usa), il 28 Dicembre 1947 e fu un grande atleta, militando nella Squadra Nazionale di Pallavolo degli Stati Uniti.

Venne a giocare in Italia nel Team Romano della Pallavolo di Ariccia.
Con questa società, nel 1973-1974 arrivò secondo nel Campionato Nazionale e nel 1975 vinse lo scudetto.

L’8 Gennaio 1976, a Roma, seguendo la Nazionale Italiana di Pallavolo come assistente dell’allenatore, in un banale incidente, mentre effettuava un riscaldamento muscolare, subì una lussazione alla quinta vertebra cervicale, con la conseguente lesione al midollo spinale, rimanendo paralizzato ai quattro arti, che lo costrinsero sulla sedia a rotelle per tutta la vita.

Morì il 10 Luglio del 2002, a seguito di una brutta polmonite, conseguente alle sue ormai deficitarie difese immunitarie, indebolite dalla lunga immobilità.

Lo spirito sofferente di Kirk ha trovato, nonostante tutto, il tempo e il modo per esprimere la seguente preghiera, da lui stesso scritta, a testimonianza di quel sentimento che lo ha fatto “campione” anche nella Fede in Dio.

Questa infelice realtà, ma pur bella nell’accettazione da parte di questo grande sportivo, deve insegnarci che il valore della nostra vita, qualunque essa sia, è sempre un dono di Dio e Lui i suoi doni li offre per la giusta circostanza della nostra esistenza terrena.

Che il coraggio e la Fede di Kirk sia di monito a tutti coloro che promuovono, sostengono e attuano l’Eutanasia, in quanto la sofferenza va affrontata non solo con la Fede nel Signore, ma anche con la nostra dignità di Figli di Dio.


Ecco la bella preghiera che Kirk ha voluto lasciare ai posteri a testimonianza della sua Fede:

Chiesi a Dio di essere forte, per eseguire progetti grandiosi…
ed Egli mi rese debole, per conservarmi nell’umiltà.

Domandai a Dio che mi desse la salute e realizzare grandi imprese…
ed Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.

Gli domandai la ricchezza, per possedere tutto…
e mi ha lasciato povero, per non essere egoista.

Gli domandai il potere, perché gli uomini avessero bisogno di me…
ed Egli mi ha dato l’umiliazione, perché io avessi bisogno di loro.

Domandai a Dio tutto, per godere la vita…
e mi ha lasciato la vita, perché io potessi essere contento di tutto.

Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.

Le preghiere che non feci furono esaudite.

Sii lodato, o mio Signore:
fra tutti gli uomini,
nessuno possiede più di quello che ho io!

Kirk KILGOUR

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