" PARROCCHIA SANTI ANDREA E GIOVANNI BATTISTA "
Le apparizioni della Madonna a Fatima, insieme a quelle di Lourdes, sono tra le più famose apparizioni mariane al mondo.
Fátima è una località portoghese di circa 10.000 abitanti, a un centinaio di chilometri da Lisbona. In un pascolo vicino a questa cittadina, in località Cova da Iria (Conca di Iria), il 13 maggio 1917, una “donna vestita tutta di bianco con in mano un rosario” apparve su una nube a tre pastorelli: Lucia, Giacinta e Francesco.
Lucia era la cugina di Giacinta e Francesco ed era anche la più grande, avendo già 10 anni. Giacinta aveva 7 anni e Francesco 9.
Dopo questa prima apparizione il 13 maggio, la “donna di bianco vestita” avrebbe dato appuntamento ai bambini per il 13 del mese successivo, e così via per altri 5 incontri, fino al 13 ottobre successivo.
Legate alle apparizioni e ai “messaggi”, sono anche i cosiddetti “tre segreti di Fatima“, che tanto hanno suscitato la curiosità e la fantasia dell’opinione pubblica. Si tratta di riferimenti ad eventi futuri, accompagnati sempre da inviti calorosi e pressanti alla preghiera e alla conversione. Il testo dei tre segreti è ormai stato completamente reso pubblico. I riferimenti agli eventi futuri sono stati interpretati come:
1. la fine della prima guerra mondiale a breve e il pericolo di una seconda guerra ancora più devastante se gli uomini non si fossero convertiti,
2. la minaccia comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la Consacrazione di tutta la nazione al Cuore Immacolato di Maria.
Sul cosiddetto “terzo segreto“, tenuto “riservato” e per lungo tempo conosciuto soltanto da Lucia (la veggente che è vissuta più a lungo) e dal Papa, si è tanto discusso e tanto fantasticato. Nel 2000 Papa Giovanni Paolo II, attraverso il Cardinale Sodano e il Cardinale Ratzinger rese pubblico il testo del segreto. Questa la dichiarazione ufficiale della Santa Sede, che riporta la parte della memoria della veggente Lucia che non era ancora stata pubblicata:
«Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.»
Giovanni Paolo II ha sempre visto in questa visione l’immagine dell’attentato che egli subì in Piazza San Pietro proprio il 13 maggio (giorno della prima apparizione) del 1981, quando “cadde” ferito sotto “vari colpi di arma da fuoco” sparati da Alì Agca. Grande fu sempre la devozione di Giovanni Paolo II alla Madonna di Fatima, tanto da fare incastonare il proiettile dell’attentato nella corona della statua della Madonna a Fatima.
Un altro aspetto rilevante e celebre delle apparizioni di Fatima riguarda il cosiddetto “miracolo del sole“.
A conferma della promessa fatta ai tre pastorelli dalla Madonna riguardo a un evento prodigioso, il 13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti, riferirono di aver assistito ad un fenomeno inspiegabile e prodigioso. Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri, raccontarono che, mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d’un tratto la pioggia cessò e le nuvole si diradarono: il sole, tornato visibile, avrebbe cominciato a roteare su sé stesso, divenendo multicolore e ingrandendosi, come se stesse precipitando sulla terra.
Il fenomeno fu visto anche da numerosi osservatori increduli, scettici ed anticlericali, accorsi in gran numero e convinti di assistere finalmente al definitivo smascheramento dei tre pastorelli. Tra questi, viene spesso citata la testimonianza di Avelino de Almeida, direttore del giornale “O Seculo”, il più diffuso e autorevole quotidiano del tempo, di stampo dichiaratamente liberale ed anticlericale. Nel suo articolo, pubblicato il 15 ottobre 1917, de Almeida scrisse:
“Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l’immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d’argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava. Come se vi fosse stata un eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare – Miracolo, miracolo! Meraviglia, meraviglia! - Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della Bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalordite e a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica, – il sole «danzò» - secondo la tipica espressione dei contadini”
Innumerevoli sono le testimonianze e le descrizioni dell’evento rese da medici, studiosi, fedeli di ogni condizione culturale e sociale. Tutte le testimonianze sono concordi sull’intensità e sull’inspiegabilità del prodigio.
I due fratelli Francesco e Giacinta morirono pochi anni dopo, rispettivamente nel 1919 e nel 1920, a causa dell’epidemia di “spagnola” e sono attualmente sepolti nel Santuario edificato sul luogo dell’apparizione. Lucia entrò in convento, facendosi monaca carmelitana di clausura e morì il 13 febbraio 2005. Lucia mise per iscritto le sue Memorie raccontando gli eventi accaduti a Fatima, così come lei stessa li aveva visti e vissuti.
La Chiesa Cattolica proclamò ufficialmente nel 1930 il carattere soprannaturale delle apparizioni e ne autorizzò il culto.
Il primo Papa a recarsi in pellegrinaggio a Fatima fu Paolo VI il 13 maggio 1967 (subì anche lui un attentato). Giovanni Paolo II si recò più volte a Fatima, in forza del particolare legame personale. Anche Benedetto XVI il 13 maggio 2010 si è recato in visita a Fatima.
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